Che Christopher Nolan sia seriamente intenzionato a far sì che Tenet possa essere la pellicola in grado di “far riaprire i cinema” e spingere le persone a recarsi nuovamente in sala lo sappiamo già.

A marzo, l’acclamato filmmaker si era fatto portavoce dei cinema americani in difficoltà per il lockdown scrivendo un accorato editoriale sul Washington Post.

Più di recente, il CEO del circuito IMAX Richard Gelfond confermava che la sua compagnia sta lavorando duramente per poter assecondare la release del film prevista per luglio, anche perché, appunto, è desiderio di Nolan essere in prima linea nell’impegno a far tornare gli spettatori in sala.

Come recita l’adagio, “volere” non è necessariamente “potere”, specie se c’è di mezzo una pandemia come quella del nuovo Coronavirus diffusosi dalla Cina al mondo intero.

La situazione viene spiegata nel dettaglio da Variety.

Svariati insider dell’industria sono difatti convinti che la data di luglio sia ancora troppo ottimista, in virtù del numero quotidiano di morti per COVID-19. Numero che, in svariate zone degli Stati Uniti, non sembra diminuire in maniera sensibile. C’è poi il timore che l’alleggerimento sulle norme di distanziamento sociale praticato da stati come la Georgia e il Texas e la conseguente riapertura di alcune attività possa innescare una nuova ondata di contagi, facendo di fatto arretrare i piani di riapertura nazionale dei cinema. Ora come ora alcune catene pensano che tirare sù le serrande prima di giugno sia una strada non percorribile, con la AMC e la Cinemark addirittura più propense a un riavvio delle attività per luglio (e parliamo di due dei maggiori circuiti mondiali di multisala).

Considerata la portata produttiva di un film come Tenet, costato intorno ai 200 milioni di dollari, la Warner Bros non può neanche permettersi di distribuire la pellicola solo nelle aree degli States meno colpite dal coronavirus. Impensabile ipotizzare uno scenario in cui Tenet non viene proposto anche a New York e Los Angeles, i due maggiori mercati cinematografici d’America capaci di assicurare dal 10% al 20% del box office domestico di una pellicola.

Secondo quanto pubblicato da Variety la prossima settimana sarà quella decisiva, quella in cui la Warner Bros stabilirà rispettare l’agenda o se posticipare la release fra qualche mese, evitando di avviare la campagna marketing in vista di un’uscita a luglio che potrebbe essere compromessa da ben noti fattori esterni causando delle spese pubblicitarie evitabili e rimandabili.

I dubbi degli addetti ai lavori, a prescindere da un riavvio delle attività dei cinema che potrebbe avvenire con pellicole di alto profilo come Tenet o Wonder Woman 1984 ruotano poi intorno alle decisioni che verranno prese dai consumatori.

Come spiega David A. Gross, della società di consulenza FranchiseRe:

Temo che gli affari andranno a rilento quando ripartiranno. A prescindere dalla minoranza rumorosa che protesta per il lockdown, le persone, e gli spettatori cinematografici, sono preoccupati. Specie nelle grandi città. I blockbuster sono essenziali per riportare le persone al cinema, ma le condizioni di sicurezza sono altrettanto fondamentali. E gli esercenti sono consapevoli di questo aspetto: ne stanno discutendo e stanno investendo risorse. Se qualcuno si ammalasse e se il tracciamento del contagio dovesse risalire a un cinema, sarebbe devastante.

La data d’uscita è al momento programmata per i l 17 luglio 2020, ma probabilmente slitterà a causa dell’emergenza Coronavirus. La produzione della pellicola, come noto, ha toccato anche l’Italia con un budget di circa 200 milioni di dollari.

Nel cast di Tenet, scritto e diretta da Nolan e della quale non sappiamo nulla a livello di trama se non che avrà fare con il “tempo”, oltre a Washington e Pattinson vi saranno Elizabeth Debicki, Aaron Taylor-Johnson, Michael Caine, Kenneth Branaghm, Clémence Poésy, Himesh Patel e Dimple Kapadia.

Alla fotografia troviamo Hoyte van Hoytema, mentre Ludwig Göransson si occupa delle musiche.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Vi invitiamo a prendere visione di quanto indicato sul sito del Ministero della Salute in merito al nuovo Coronavirus.

In questa pagina trovate tutte le nostre notizie collegate alle ripercussioni che tutto ciò sta avendo sull’industria del cinema.

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