Vi abbiamo già segnalato le prese di posizione che, sui social, sono state adottate dalle maggiori compagnie hollywoodiane in seguito alla morte di George Floyd.

Tanto la Disney quanto la WarnerMedia hanno però diramato anche delle note ufficiali sull’importanza dell’inclusione e della diversificazione di cui vi proponiamo, a seguire, i passaggi salienti.

In quello della Disney, condiviso su Twitter da parte di Bob Iger, possiamo leggere:

La recente morte di George Floyd e tutti gli altri casi di attacchi letali e molestie nei riguardi di cittadini neri disarmati continuano a generare, nella nostra nazione, oltraggio e inviti all’azione da parte di persone appartenenti a ogni background culturale, inclusi molti dipendenti della nostra compagnia. I sentimenti di rabbia e di dolore ci portano a un confronto con l’imperscrutabile idea che le vite di alcuni sono considerate meno preziose, meno meritevoli di dignità, cura e protezione […] Ora più che mai ci rendiamo conto che è il momento per rafforzare ulteriormente il nostro impegno per la diversità e l’inclusione. Intendiamo proseguire la conversazione non solo oggi, ma per tutto il tempo necessario a un effettivo cambiamento.

 

Nel memo di Jason Kilar, nuovo CEO di WarnerMedia, che è stato pubblicato da Deadline leggiamo:

Sono davvero terrorizzato da quello che è recentemente accaduto nel nostro paese in riferimento al trattamento riservato alla comunità nera. Sospetto che molti, se non tutti voi, lo siano.

Questa mail è un tentativo di fare due cose.

Prima cosa: voglio provvedere alla validazione delle voci di tutti i neri che compongono il nostro team. Le vostre voci sono importanti, così come i vostri messaggi. E lo sono per me e per il mondo. Voglio essere molto chiaro nel dire che la nostra responsabilità nei confronti della comunità nera è che siamo davvero in ascolto, cerchiamo di capire e di fare queste cose con la maggior empatia possibile. In termini non incerti, noi, come compagnia, sosteniamo con fermezza le persone che subiscono delle ingiustizie, comprese le nostre.

Seconda cosa: questa mail cerca, con una certa urgenza, di aumentare la nostra empatia collettiva verso la comunità nera. E per farlo mi appoggerò alle fondamenta stesse di questa grande compagnia, che è la storia. La nostra è una compagnia che racconta storie. E le storie, se raccontate bene, hanno la forza di muovere le persone in maniera duratura.

Cosa ne pensate delle note ufficiali diffuse dalla Disney e dalla WarnerMedia dopo la morte di George Floyd? Ditecelo nei commenti!

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