Dopo che ieri sera The Playlist ha diffuso la notizia che Gary Ross non dirigerà il sequel di Hunger Games, Catching Fire, è caduto un vero e proprio silenzio stampa da parte della Lionsgate e dell'agente del regista: vi avevamo detto che la notizia attendeva ancora una conferma ufficiale, e tale conferma non è arrivata.

Nemmeno il sito Deadline, che ha seguito da vicino per molti mesi lo sviluppo di Hunger Games, ha scritto conferme o riportato la notizia, e ora scopriamo perché: Nikki Finke e Mike Fleming hanno indagato, e al momento sostengono che si tratta di una falsità. Deadline spiega che al momento Ross è in vacanza e non è raggiungibile, ma secondo diverse fonti (probabilmente il suo agente) non ha rifiutato formalmente di lavorare al sequel.

Secondo il sito, infatti, non solo Gary Ross non si lascerebbe sfuggire la possibilità di dirigere Catching Fire (Playlist sosteneva che il regista non amava l'idea di rimanere legato a un franchise), ma "a meno che il processo di trattative non collassi completamente, tornerà dietro la macchina da presa quando il sequel inizierà la lavorazione". Ross ha lavorato attivamente con la scrittrice Suzanne Collins alla costruzione del secondo episodio, coinvolgendo insieme lo sceneggiatore Simon Beaufoy e mettendolo al lavoro sulla sceneggiatura del film (che è già pronta, motivo per cui la Fox ha "gentilmente" concesso a Jennifer Lawrence di dedicarsi prima a Catching Fire e poi a X-Men: L'Inizio 2).

Al momento l'unica cosa che appare chiara è che le trattative tra il regista e la Lionsgate sono ancora in corso, e l'uscita di notizie contrastanti potrebbe rientrare proprio in questo processo. Vi terremo aggiornati…