Un anno fa, il 12 novembre 2019, Disney+ faceva il suo debutto sul territorio americano. Oggi, in occasione dell’annuncio sui dati trimestrali, la Disney ha annunciato che la piattaforma streaming ha raggiunto i 73.7 milioni di utenti paganti al 3 ottobre (quindi prima del lancio della seconda stagione di The Mandalorian), un risultato davvero impressionante se si pensa che Netflix sta per raggiungere i 200 milioni di utenti globali (un terzo dei quali in nordamerica)… con molti più anni alle spalle.

Si tratta di un forte incremento dai 60.5 milioni di utenti annunciati a inizio agosto. Ma tutte le piattaforme della compagnia sono cresciute: Hulu è salita a 36.6 milioni (dai 35.5 di fine giugno), ESPN Plus è salita a 10.3 milioni (dagli 8.5 precedenti).

“Anche con i disagi causati dal COVID-19, siamo stati in grado di gestire i nostri affari con efficacia mentre facevamo dei passi voluti e coraggiosi per posizionare la nostra compagnia in una direzione di crescita a lungo termine,” ha dichiarato il CEO Bob Chapek. “L’aspetto veramente positivo è stato quello direct-to-consumer, che è la chiave del futuro della nostra compagnia.”

Disney ha riportato ricavi per 14.7 miliardi di dollari, in netto calo rispetto ai 19 miliardi di un anno fa, con una perdita di 39 centesimi per azione. Si tratta comunque di un risultato migliore rispetto alle aspettative degli analisti, che prevedevano ricavi per 14.2 miliardi e un calo di 70 centesimi ad azione.

Inutile dire che l’area con le perdite più drammatiche è quella dei parchi, esperienze e prodotti, vista la chiusura o semi-chiusura dei parchi: il calo è stato del 61%, a soli 2.6 miliardi di dollari. In California, viste le misure attualmente in vigore, Disneyland Resort potrebbe non riaprire prima del 2021.

La divisione intrattenimento ha perso il 52%, con 1.6 miliardi di dollari nel trimestre: il calo è dovuto alle chiusure dei cinema e al calo anche dell’home entertainment (non essendoci state uscite in sala o in home video).

Decollano invece i ricavi della divisione Direct-to-Consumer & International, con un +41% e ben 4.9 miliardi di dollari. Questo successo ha portato Bob Chapek a confermare che in futuro vi saranno altre iniziative come il lancio di Artemis Fowl, Mulan e Soul direttamente in digitale, probabilmente con film il cui destino sul grande schermo è incerto.

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Fonte: Variety

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