Kathleen Kennedy, a capo della Lucasfilm, ha proposto l’istituzione di una commissione deputata alla promulgazione di nuove norme di condotta – da imporre a ogni addetto ai lavori dell’industria cinematografica – per combattere comportamenti scorretti quali molestie e abusi sessuali sul lavoro. La proposta, com’è ovvio, fa seguito allo scandalo Weinstein e al conseguente “effetto domino” che ha causato, portando un gran numero di attrici – nonché alcuni attori – a rivelare di aver subito molestie o violenze nel corso della propria carriera. La produttrice spera in una risposta massiccia e unitaria da parte dell’intera industria cinematografica americana.

Come specificato da Kennedy:

Tale commissione dovrebbe essere del tutto finanziata dalla nostra industria per affrontare l’argomento in maniera onnicomprensiva. Lo scopo è quello di trasformare il nostro settore, cambiandone la cultura e l’atteggiamento nei riguardi di comportamenti come molestie e abusi sessuali sul lavoro.

Come aggiunto dalla produttrice:

Stupratori e molestatori devono capire che non possono più contare su potere, denaro o fama per proteggersi e fuggire dalle conseguenze delle proprie azioni. Ma le molestie sessuali, sia ai danni delle donne che degli uomini, le violenze e la misoginia – che sono il contesto di questo genere di inumanità – continueranno a meno che non ci sia una risposta unitaria da parte della nostra intera industria. È necessaria una risposta istituzionale, che possa letteralmente legiferare per un cambiamento anziché limitarsi a sperare che questo accada. […] Ho chiesto al Board of Governors dell’Academy of Motion Picture Arts and Science, di cui faccio parte, di fare il primo passo verso l’istituzione di questa commissione.

Fonte: Hollywood Reporter

Classifiche consigliate