L'odio che molti fan di Batman riservano per Joel Schumacher, reo di aver deturpato una saga brillantemente inagurata da Tim Burton con due pellicole come Batman Forever e, soprattutto, Batman & Robin, è probabilmente infinito.

Impossibile dimenticare i capezzoli sul costume del Batman di George Clooney e la Bat-carta di credito adoperata dal Crociato Mascherato.

Eppure, malgrado le ire funeste degli affezionati, Joel Schumacher aveva fatto esattamente quello che la Warner Bros. gli aveva chiesto. Confezionare pellicole d'intrattenimento per tutta la famiglia in grado di riempire le casse dello studio con la vendita di una pletora di giocattoli su licenza.

Un obbiettivo ben diverso da quello inseguito, e raggiunto, da Christopher Nolan con la sua Trilogia dedicata al Crociato di Gotham. Ma qual è l'opinione del filmmaker più detestato dai fan di Batman sui film del regista più amato dai medesimi? Schumacher rivela il tutto in un passaggio contenuto in una lunga intervista pubblicata su comingsoon.net:

Il discorso sul Batman di Nolan e su quanto lui sia stato brillante diventa anche più interessante andando a riguardare quanto erano più semplici i tempi in cui sono stati fatti i miei. Il nostro compito era intrattenere tutta la famiglia. Farla divertire e vendere una caterva di giochi. Era un franchise. La saga di Nolan parla realmente di quello che stiamo vivendo oggigiorno, di quell'enorme vuoto che divide l'avere dal non-avere… Questo Batman riflette molto bene i tempi che stiamo vivendo. Che sono letteralmente spaventosi. Non prevedo le rivoluzioni e non penso che ce ne sarà una negli Stati Uniti, ma i semi sono stati piantati dappertutto. Quando hai troppa povertà e troppa ricchezza, ti ritrovi ad avere davvero i semi di una probabile rivoluzione.