Attenzione: contiene possibili spoiler su Thor: Ragnarok

Mentre i vari capitoli dell’Universo Cinematografico Marvel vanno progressivamente a convergere verso gli eventi del futuro Avengers: Infinity War, il pubblico si prepara all’arrivo nelle sale di Thor: Ragnarok, nuova avventura del Dio del Tuono, diretta da Taika Waititi.

Ebbene, alcune speculazioni dell’ultim’ora ipotizzano nel film di Waititi un’eventuale incursione a sorpresa dei Guardiani della Galassia. Sappiamo già che i Guardiani incontreranno Thor nel film sui Vendicatori, e Waititi ha più volte ribadito che la compresenza del team guidato da Chris Pratt e di Chris Hemsworth non costituisce uno spoiler per il suo film, ma una semplice anteprima di ciò che vedremo nel prossimo Avengers. Tuttavia, come segnalato da Screenrant, durante una visita al set di Thor 3, tra i vari concept art realizzati per il film ne è stato avvistato uno particolare che ritrae il design della Milano. Si tratta, come saprete, della nave utilizzata proprio da Peter Quill nei due film di James Gunn. Alla domanda circa la presenza del bozzetto della Milano, il produttore Brad Winderbaum  ha fornito risposte molto generiche riferendosi al design della nave come a una una sorta di idea e di riferimento di massima per la cifra stilistica del film, dichiarando tuttavia di aver preso più in considerazione il lavoro di Jack Kirby che l’estetica dei film di Gunn.

Nei titoli di coda di Guardiani della Galassia Vol. 2 (durante lo scorrimento dei titoli, non nel corso di una delle scene post-credit) abbiamo visto il Granmaestro – interpretato da Jeff Goldblum proprio in Thor: Ragnarok – esibirsi in curiosi passi di danza. E il Granmaestro, come spiegato da Kevin Feige, è il fratello del Collezionista – interpretato da Benicio del Toro e apparso proprio in Guardiani della Galassia. Tutti elementi che “insospettiscono” Screenrant circa un’eventuale incursione dei Guardiani nel film di Waititi. Chris Hemsworth ha più volte specificato che la visione di Thor: Ragnarok sarà necessaria per avere piena contezza di cosa ha portato agli eventi di Infinity War. In Guardiani della Galassia Vol. 2, come saprete, la Milano viene momentaneamente lasciata nella foresta di Berhert per delle riparazioni. E in Infinity War la nave è nuovamente nella disponibilità dei Guardiani. Insomma, in Thor: Ragnarok potrebbe accadere “qualcosa” proprio alla Milano, il che rende potenzialmente plausibile una breve apparizione del team di protagonisti dei film di Gunn. Al momento, non resta che attendere dettagli ulteriori per verificare eventuali conferme o smentite delle speculazioni in corso. Trattandosi, per l’appunto, di speculazioni, è bene prendere comunque il tutto con un quantitativo più che opportuno di sale in zucca.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Dalla sinossi del film:

In Thor: Ragnarok dei Marvel Studios, troviamo Thor, senza il suo potente martello, imprigionato dall’altro lato dell’Universo e alle prese con una lotta contro il tempo per tornare ad Asgard e bloccare Ragnarok – la distruzione del suo pianeta e la fine della civiltà asgardiana – per mano di una potente, nuova minaccia, la spietata Hela. Ma prima dovrà sopravvivere a un mortale scontro nell’arena dei gladiatori che lo porrà contro il suo ex- alleato e amico, l’Incredibile Hulk!

Thor: Ragnarok sarà l’ultimo della trilogia di Thor. Scritto da Christopher Yost e Craig Kyle, riprenderà dal finale di Thor: the Dark World, in cui veniva rivelato che Loki (Tom Hiddleston) aveva segretamente preso il trono Asgardiano camuffandosi da Odino. Diretto da Taiki Waititi, il film è girato in Australia a partire dal 4 luglio 2016.

Nel cast di ritorno Chris Hemsworth nei panni di ThorBenedict Cumberbatch (Doctor Strange), Tom Hilddeston (Loki), Idris Elba (Heimdall), Mark Ruffalo (Hulk) e Anthony Hopkins (Odino).

Tra le new entry, invece, Cate Blanchett, che sarà la cattiva del film Hela; Jeff Goldblum sarà l’eccentrico Gran Maestro; Tessa Thompson (“Creed,” “Selma”) sarà Valchiria e Karl Urban, invece, interpreterà Skurge.

Dal 25 ottobre nei cinema italiani.

Fonti: Screenrant (1), (2)

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