Uscito nel 1997, Air Force One vede Harrison Ford nei panni del Presidente degli Stati Uniti mentre è nel volo di ritorno da Mosca. In questo frangente, il suo aereo viene dirottato da terroristi kazaki che chiedono la liberazione di un generale russo e l’uomo deve così mettere in campo le sue abilità, diplomatiche e non. il film si rivelò un ottimo successo al botteghino, con oltre 300 milioni d’incasso globali, ma non ha avuto mai un sequel. In un’intervista con SyFy, lo sceneggiatore Andrew Marlowe ha rivelato che si è discusso della possibilità di costruire un franchise, mai concretizzata per un motivo preciso. Ecco quale:

Ne avevamo parlato, ma ci sono sempre delle sfide con questo tipo di franchise. Ci si ritrova nel problema di Die Hard: ogni volta che John McClane va in vacanza o va da qualche parte, i terroristi prendono il sopravvento. Quindi siamo stati molto cauti. Abbiamo parlato con la Beacon [casa di produzione] e con tutte le persone coinvolte, ma non siamo mai arrivati a una storia che pensavamo potesse rendere giustizia a ciò che avevamo realizzato nel film principale. Avevamo fissato l’asticella incredibilmente in alto.

Qualche ipotesi per la storia di un sequel era stata comunque formulata:

Il Presidente, interpretato da Harrison [Ford] va da qualche parte, è sulla portaerei dell’Air Force One, viene attaccato, si trova nel mezzo di una situazione geopolitica instabile. Quindi, ci sono cose che può o non può fare, perché non si vuole aggravare la situazione. Deve gestirla ed è la persona che ne è al centro. Ci sono molte variazioni e con il diapason non siamo arrivati al punto di dire: “Ah, è perfetto! Non stiamo ripetendo il primo film. Stiamo partendo da questo”.

Se un sequel è dunque da escludere, c’è invece la possibilità di realizzare un reboot? Ecco la risposta di Marlowe:

Se ne è parlato e se ne continua a parlare. Penso che ci troviamo in un periodo in cui, se si ha qualcosa che ha avuto un successo straordinario, la gente vuole vedere se si può sfruttare di nuovo quella proprietà intellettuale. Ma ancora una volta, credo che il nostro standard sia: “Stiamo dicendo qualcosa di nuovo? Stiamo dicendo qualcosa di rilevante per la cultura attuale?”. Non vogliamo fare qualcosa che sia solo una storia per sfruttare [la proprietà intellettuale] ma qualcosa che abbia uno scopo nel mondo. E quando lo facevamo, la presidenza e quella posizione non avevano quelle implicazioni politiche che hanno oggi. Quindi, credo che ci siano sfide specifiche da affrontare nel clima contemporaneo. Ma credetemi, la gente continua a parlarne.

Nel cast di Air Force One troviamo anche Gary Oldman, Glenn Close e William H. Macy. Alla regia Wolfgang Petersen.

Cosa ne pensate? Vi piacerebbe vedere un sequel o un reboot di Air Force One? Lasciate un commento!

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FONTE: SyFy

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