Alla ricerca della valle incantata, il film d’animazione del 1988 diretto da Don Bluth e prodotto da Steven Spielberg, George Lucas, Kathleen Kennedy e Frank Marshall, ha dato inizio a un fortunato franchise che ha avuto poi ben 13 sequel pensati per l’home video, tutti realizzati senza il coinvolgimento delle personalità di Hollywood poc’anzi citate.
Nel corso del fine settimana appena trascorso, Don Bluth è stato ospite della MegaCon a Orlando, in Florida, e nel corso di un panel condotto da un membro del team di Comic Book, il leggendario regista e animatore ha ricordato un aneddoto di lavorazione proprio di Alla ricerca della valle incantata e di quando Steven Spielberg gli disse che aveva degli elementi troppo spaventosi per i bambini.
La idea è che ogni buona storia che può davvero definirsi tale deve avere un buon cattivo e un passaggio un po’ pauroso. Tuttavia, quando abbiamo realizzato Alla ricerca della valle incantata, è successo che l’abbiamo portato a Londra per mostrarlo a Steven Spielberg e George Lucas. E Steven mi disse “Sai cosa? È troppo spaventoso, Don. Mi ritroverò coi cinema pieni di madri con bambini che piangono nei foyer dei cinema. Non possiamo permettercelo”. Gli dissi “Va bene, cosa togliamo?”. Con il T-Rex hanno tolto parecchia roba perché era così spaventoso secondo loro.
Come noto, il film venne sottoposto a ben 10 minuti di tagli per un totale di 19 scene, la maggior parte delle quali relative proprio alla morte del T-Rex (fonte).
Bluth prosegue:
Hanno tolto quel passaggio, non l’hanno mai rimesso e l’hanno distrutto. È un peccato perché fare un film d’animazione vuol dire attraversare un processo composto dal disegnare il film prima di tutto, disegnare gli schizzi e, infine, animarlo e dargli vita. Vedere il prodotto finito, vederlo a coloro, è una cosa che ti leva il fiato dopo tutto il lavoro che hai fatto. Hai creato qualcosa di davvero bello ed è davvero come aver dato la luce a un figlio.
Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!
FONTE: Comic Book
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