In un’intervista con l’USA Today Peyton Reed ha alluso a un problema che ha fatto scatenare alcune mamme dopo la visione di Ant-Man: la morte di Antony.

Analizzando lo script ci piaceva sempre di più l’idea di questo sacrificio. Potevamo puntare a una reazione emotiva scatenata dalla morte di una formica in un film chiamato Ant-Man? Tutti schiacciano le formiche ogni giorno, eppure ci siamo decisi a dare pathos a quel momento. È stato un momento tragico ma bizzarro.

Alcune mamme mi hanno scritto per dire: ‘Mio figlio è sconvolto dalla morte di Antony. Può dirmi se è morto sul serio?’. Io avrei potuto dire: ‘Beh, sì. Forse è ora che lei spieghi a suo figlio che certe cose accadono’. Alla fine ho risposto che la vita media di una formica è di 12 settimane, quindi è probabile che sarebbe comunque morto presto.

Il filmmaker ha poi alluso brevemente al sequel Ant-Man and the Wasp:

Sono tremendamente emozionato. Faremo cose davvero molto diverse nel prossimo film e che abbiamo anticipato nel primo episodio: ce la spasseremo, puntando a fare sia qualcosa di più grosso che di più piccolo.

Il sequel vedrà tornare nel cast Paul Rudd (Scott Lang) ed Evangeline Lilly (Hope Van Dyne) e uscirà il 6 luglio 2018. Alla regia dovrebbe esserci di nuovo Peyton Reed.

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