Il supervisore degli effetti visivi della Digital Domain Dave Hodgins ha parlato con CB del lavoro su Ant-Man and the Wasp: Quantumania, e nello specifico di MODOK.

Uno degli obiettivi era mantenere molta della fisionomia di Corey [Stoll] sia nell’interpretazione che nell’aspetto generale” ha commentato.

È stato necessario però prestare particolare attenzione: “Nel corso dello sviluppo l’armatura metallica aveva cominciato ad allungare troppo il personaggio, che stava diventando sempre più somigliante a Humpty Dumpty, che era una delle cose che volevamo evitare“.

Alla fine la squadra di effetti visivi è riuscita ad arrivare a un equilibrio convincente.

Hodgins ha poi parlato di una sequenza che ha fatto parlare tanto i fan, ovvero il momento in cui Darren Cross narra la sua storia e si assiste alla sua genesi, con un’inquadratura del suo posteriore in bella vista.

La scena è sempre stata illuminata da dietro” ha ricordato Hodgins, “ma alla fine credo che abbiamo messo più luce sul sedere di quanto inizialmente previsto perché doveva essere più che altro una silhouette“.

La sequenza, ha aggiunto, era stata inizialmente tagliata, ma poi è stata inserita nuovamente nel montaggio.

Trovate tutte le notizie su Ant-Man and the Wasp: Quantumania nella nostra scheda.

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