Con l’uscita di Aquaman 2 (GUARDA IL TRAILER), il sequel del cinecomic di maggiore incasso del DC Extended Universe, lo sfortunato franchise inaugurato nel 2013 da L’uomo d’acciaio proseguito fra alti e bassi senza una direzione ben precisa, giungerà al termine.

Cosa avverrà di preciso in futuro con i nuovi DC Studios di James Gunn e Peter Safran non lo sappiamo. Di certo sarà molto interessante constatare se con Aquaman 2 la coppia James Wan / Jason Momoa ripeterà le performance del primo capitolo (o se, quantomeno, faranno numeri superiori a quelli fallimentari di The Flash).

E sarà interessante verificare tutto questo anche alla luce delle tante indiscrezioni che, nelle settimane scorse, sono arrivate online in merito a quanto sarebbe accaduto sul set del blockbuster sulla base degli appunti della terapista di Amber Heard, Dawn Hughes, portati come prova al processo Johnny Depp-Amber Heard diffusi tempo fa su Reddit dai fan dell’attore (che avevano pagato l’apposita tassa per ricevere le copie pubbliche del tutto).

Appunti nei quali l’attrice parlava di un set “poco amichevole” nei suoi confronti con sfuriate da parte di James Wan, irritato dal fatto di non poter postare online nulla sul film a causa della presenza di Amber Heard, di un Jason Momoa spesso ubriaco che avrebbe fatto di tutto per farla licenziare e che si sarebbe anche vestito da Johnny Depp per infastidirla. Atteggiamenti sui quali lo staff della star ha preferito non commentare anche se un portavoce della DC ha invece smentito categoricamente spiegando che:

Jason Momoa si è comportato in modo professionale in ogni momento sul set di Aquaman 2.

Sentimento confermato anche da una fonte interna al set che, oltre ad avere visto Momoa ed Heard comportarsi normalmente sul set scherzando anche insieme, spiega a Variety:

Jason è una persona che lavora duramente, ogni tanto gli piace bere una birra come piace a tutti, ma non si è presentato ubriaco sul set. E non si veste come Johnny Depp. Si è sempre vestito in quel stile bohémien.

L’aneddoto più “divertente” fra quelli proposti da Variety nel pezzo pubblicato in queste ultime ore riguardano la lettera che Elon Musk avrebbe mandato alla Warner quando era emerso che lo studio stava pensando di dare il benservito ad Amber Heard, all’epoca sua compagna, dopo l’uscita del primo film a causa di quella che veniva descritta come una “mancanza di chimica” con il protagonista del lungometraggio. Nelle pagine del magazine possiamo leggere quanto segue:

In definitiva, lo studio non ha mai preso la decisione effettiva di licenziare l’attrice perché il suo ex ragazzo, Elon Musk, ha fatto inviare una lettera a Warner Bros. minacciando di fare “terra bruciata” intorno alla major “dandole fuoco” se l’attrice non fosse stata riassunta per un sequel, afferma una fonte vicina alla battaglia dietro le quinte. Warner Bros. ha ceduto e ha proseguito con Heard (Musk non ha risposto a una richiesta di commento).

Aquaman e il regno perduto arriverà nei cinema italiani il 20 dicembre. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.

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