The Artist è il miglior film per il NYFCC

Come diciamo ogni anno, i premi della critica (che si svolgono tra la fine di novembre e gennaio) vanno considerati tali, e non particolarmente influenti quando si parla di Oscar (più avanti inizieranno i premi di categoria, assegnati anche da membri dell'Academy, e quelli si che possono servire come indicatore).

Detto questo, la critica americana ha una certa tendenza a mettere in evidenza i film che poi avranno un ruolo importante agli Academy Awards, e quest'anno sono stati i critici di New York i primi ad annunciare i propri premi, anticipando volutamente la data dell'assegnazione (e costringendo la Sony a mostrare Uomini che Odiano le Donne un po' prima del previsto, salvo poi non ottenere premi).

I risultati sono stati annunciati ieri sera via Twitter, e hanno visto vincitore The Artist, premiato sia come miglior film e miglior regista. Il film viene considerato da molti uno dei favoriti agli Oscar, e questa predilezione da parte della critica certo gioca a suo favore, anche se bisognerà capire come si comporterà al box-office (anche perché capita spesso che un film di cui si parla moltissimo durante i premi della critica finisca poi per diventare il Sideways della situazione – peraltro quest'anno c'è pure un film di Payne tra i favoriti). Grande soddisfazione comunque per i Weinstein, che ottengono riconoscimenti anche per The Iron Lady (Meryl Streep).

Tra i vari vincitori dei NYFCC emergono con prepotenza anche The Tree of Life e Moneyball (a parte la scontata candidatura di Sorkin e Zallian per la sceneggiatura). Il film di Malick ottiene migliore fotografia, migliore attrice non protagonista (la Chastain vince per tre film addirittura) e migliore attore (che condivide con Moneyball).

Ecco la lista completa. Per tornare al discorso precedente, negli ultimi 30 anni è capitato solo due volte che i NYFCC premiassero lo stesso film che poi otteneva Oscar come film e regia, ma le eccezioni ci sono sempre, ovviamente: