Assassinio a Venezia rappresenta il terzo ritorno di Kenneth Branagh alla regia (e interpretazione) di un film tratto da Agatha Christie e la nona collaborazione con il direttore della fotografia Harris Zambarloukos. I due hanno iniziato a lavorare insieme nel 2007 per il film Sleuth – Gli insospettabili, passando per Thor, fino ad arrivare ai tre film di Poirot.

Nel corso di un’intervista con ComicBook Zambarloukos ha parlato del suo rapporto con Branagh, dicendo innanzitutto che nel corso di questi anni…

Siamo entrambi cresciuti e maturati un pochino, spero.

Continua descrivendo come riescono, a ogni film, a mantenere un approccio nuovo e fresco:

Penso che abbiamo mantenuto lo stesso approccio gentile e giocoso al filmmaking che avevamo quando abbiamo fatto Sleuth. Penso che quello che cerchiamo di fare è iniziare ogni film come se fosse il primo film in cui lavoriamo insieme e non dare nulla per scontato.

Ancora, durante un’intervista con ScreenRant, il direttore della fotografia ha descritto il modo in cui Branagh si relaziona al materiale di partenza di Agatha Christie per i suoi film di Poirot.

Lui ama davvero Agatha Christie, i suoi romanzi e questo personaggio. Li ha studiati meticolosamente e penso che questo fosse un film fantastico da realizzare perché è più sconosciuto. Una storia sconosciuta di Christie. Non è mai stata adattata in un film nel passato. Questo è un adattamento di La strage degli innocenti. È stato fantastico per noi perché era un crimine più oscuro e horror e in un certo senso più intimo.

Assassinio a Venezia arriva nei cinema il 14 settembre.

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