Il governo Cinese ha dato una seconda possibilità ad Avatar: la via dell’acqua, prolungando ufficialmente la finestra di distribuzione del film di un altro mese, nel mezzo delle festività nazionali del Capodanno Lunare durante le quali solitamente i film stranieri vengono tolti dalle sale per dare spazio a pellicole locali.

Si tratta di un’occasione più unica che rara, che probabilmente riflette le difficoltà che sta attraversando in questo momento l’esercizio cinematografico in Cina mentre il paese viene sferzato da una prolungata ondata di Covid. Proprio i timori per la conclusione dei lockdown sistematici avevano penalizzato l’uscita di Avatar: la via dell’acqua a dicembre: il film di James Cameron aveva registrato un esordio inferiore alle attese, salvo poi recuperare progressivamente terreno, arrivando ora a sfiorare i 200 milioni di dollari complessivi, il miglior risultato di un film hollywoodiano nel secondo mercato cinematografico mondiale dall’inizio della pandemia. Certo, la Disney si aspettava una performance molto migliore, e questa estensione potrebbe permettere al film di recuperare ancora più terreno. Ciononostante, perderà la maggior parte degli schermi il 22 gennaio, il primo giorno della settimana di festività del Capodanno Lunare, quando uscirà al cinema The Wandering Earth 2, che dovrebbe registrare incassi da record (il primo film nel 2019 raggiunse i 700 milioni di dollari). Detto questo, è possibile comunque che Avatar: la via dell’acqua raccolga qualche altra decina di milioni nelle settimane a venire andando a rimpolpare un già ricco bottino (ricordiamo comunque che le major raccolgono solo il 20% degli incassi cinesi dei propri film).

Intanto lunedì il film ha incassato altri 3.2 milioni di dollari negli USA (il secondo miglior quarto lunedì non festivo della storia dopo Avatar) arrivando a un totale di 520.9 milioni di dollari, mentre fuori dagli USA ha raccolto altri 13.6 milioni di dollari arrivando a 1.731 miliardi di dollari globali.

Fonte: THR

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