Su YouTube è conosciuto come Kane Pixels, ma all’anagrafe si chiama Kane Parsons, ha 17 anni e, grazie alla sua serie di corti horror Backrooms, è diventato una celebrità di internet.

E ora si appresta a portare le sue Backrooms anche al cinema grazie all’interessamento di studi come la A24, la Atomic Monster di James Wan, la Chernin Entertainment e la 21 Laps di Shawn Levy che si occuperanno di produrre la pellicola che verrà anche diretta da Kane Parsons sulla base di uno script di Roberto Patino. Solo che, per farlo, dovrà attendere le vacanze estive.

I dettagli della trama sono ancor sconosciuti, ma nel primo short della serie, The Backrooms (Found Footage) – che cumulativamente ha ottenuto più di 100 milioni di visualizzazioni su YouTube – un giovane filmmaker finisce in un’inquietante dimensione parallela fatta di ripetitivi corridoi gialli popolati anche da creature ben poco amichevoli.

I corti di Backrooms sono attualmente sedici l’ultimo dei quali, Backrooms – Damage Control, è stato uploadato su YouTube circa una settimana fa.

Per la sua creazione, Kane Parsons ha tratto ispirazione da una delle più note creepypasta internettiane degli ultimi anni. Come segnala anche Wikipedia le Backrooms:

Sono caratterizzate da un labirinto che si estende indefinitamente, fatto di stanze tutte uguali, illuminate da luci al neon che ronzano ininterrottamente; le pareti rivestite sono rivestite di carta da parati ingiallita e il pavimento di moquette umida […] Il fenomeno delle Backrooms ha avuto origine da un thread pubblicato sulla board /x/ di 4chan il 12 maggio 2019, in cui un utente anonimo ha chiesto ad altri di “pubblicare immagini inquietanti che sembrino semplicemente ‘sbagliate’ “. Lì è stata caricata la prima foto che ritrae le Backrooms, presentando un’immagine leggermente inclinata di un corridoio di colore giallo. Un altro utente anonimo ha commentato la foto con la prima storia sulle Backrooms, affermando che si entra nelle Backrooms nel momento in cui “avviene un noclip che porta dalla realtà alle aree sbagliate”, dove noclip è un termine legato ai videogiochi – proveniente da Doom – indicante quando un giocatore passa attraverso un confine fisico, che altrimenti bloccherebbe il suo avanzare lungo una strada.

L’estetica delle Backrooms ha ispirato anche la creazione dell’ambiente di lavoro popolato dai personaggi di Scissione, l’acclamata serie TV disponibile in streaming su Apple TV Plus.

A seguire, trovate il primo dei corti horror della serie citata:

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FONTE: Deadline

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