Barbie sta per arrivare, finalmente, al cinema dopo anni e anni di sviluppo. Forse infatti non tutti lo ricordano, ma il film live action delle avventure della celebre bambola Mattel è stato in sviluppo per moltissimo tempo presso la Sony, con Amy Pascal alla produzione, prima di essere messo in turnaround e approdare alla Warner Bros.

Una prima versione del film era stata affidata alla sceneggiatrice Diablo Cody, e vedeva Amy Schumer come protagonista. In un lungo profilo su GQ si racconta la storia di quella versione, e il motivo per cui fallì completamente.

La primissima sceneggiatura venne scritta nel 2014 da Jenny Bicks (Sex and the City), con la produzione esecutiva di Hannah Minghella. Ma la Sony/Columbia Pictures decise di far sviluppare più sceneggiature da mettere in competizione l’una contro l’altra, e il risultato fu che il film entrò nel cosiddetto development hell, senza una direzione chiara.

Diablo Cody spiega cosa andò storto con la sua versione:

Penso di sapere cosa non funzionò. La prima volta che mi coinvolsero, non penso che la cultura avesse già accolto il concetto di femme e bimbo come archetipi femministi validi. Se cercate Barbie su TikTok, troverete questa meravigliosa sottocultura che celebra la femminilità, ma nel 2014 rendere questa bionda magra e bianca un’eroina era veramente difficile.

Mi facevano tantissime pressioni per cercare di non scrivere l’equivalente drammaturgico di “Le lezioni di matematica sono difficili!” [si riferisce alla celebre puntata de I Simpson su Malibu Stacy]. Sono cresciuta giocando con le Barbie. E quelli furono, in pratica, i primi film che ho mai fatto. Molte persone imparano a raccontare storie giocando con le bambole.

Sebbene l’idea di affiancare Diablo Cody ad Amy Schumer sembrasse geniale, secondo la sceneggiatrice in realtà i problemi non furono pochi (a noi, peraltro, risulta che a un certo punto Schumer avesse imposto alla produzione una riscrittura della sceneggiatura da parte di sua sorella):

L’idea di una anti-Barbie aveva molto senso, visto la retorica femminista che girava una decina d’anni fa. All’epoca non avevo la libertà di scrivere qualcosa che fosse fedele all’iconografia di Barbie. Volevano una Barbie con un taglio femminista da girl-boss, e non riuscivo a trovare quel taglio perché non corrisponde a ciò che è davvero Barbie.

Uno dei problemi, secondo Cody, fu anche il successo di The Lego Movie:

Continuavano a citarmi The Lego Movie. La cosa iniziò a crearmi molti problemi, perché avevano fatto veramente un ottimo lavoro. Ogni volta che proponevo un’idea meta, finiva per essere troppo simile a quello che avevano fatto in The Lego Movie. Questa cosa mi bloccò completamente. Invece, ora è passato così tanto tempo che hanno ingaggiato Will Ferrell come antagonista, come in The Lego Movie, e la cosa non interessa a nessuno!

Nel 2017, alla fine, Schumer lasciò il progetto e la parte venne affidata ad Anne Hathaway, ma a quel punto lo sviluppo si era incagliato e il progetto venne fermato definitivamente e affidato alla Warner Bros., che successivamente scelse Greta Gerwig come regista e Margot Robbie come protagonista, e questa è la versione del film che vedremo al cinema tra due settimane e che Cody chiama “il mio Joker“, ma che non vede l’ora di vedere.

Barbie Sciopero attori

Non è la prima volta che Diablo Cody ha provato a lavorare a un film su una grande proprietà intellettuale: la infatti scritto il film sulle Superchicche, mai entrato in produzione, ed è arrivata anche a lavorare al biopic di Madonna:

Capisco perché questi artisti si sono spostati sulla linea commerciale. Lo capisco. Il maggior successo che ho scritto è stato Juno, e oggi quel film non uscirebbe proprio al cinema.

Ogni giorno spero di poter scrivere un film di Paw Patrol! Non sarà la credibilità a mandare i miei figli al college! Ho tentato varie volte di scrivere film basati su proprietà intellettuali, come Barbie o Le Superchicche… mi prendo la totale responsabilità per il fallimento di questi tentativi, perché ho una voce molto specifica e un punto di vista molto particolare, e non ho ancora capito bene come modularli. Ma alla fine… si tratta di film che servono a vendere giocattoli. Nessuno vuole veramente andare in profondità nel mito e nella lore di Hungry Hungry Hippos. Non è proprio un esercizio artistico…

Nel frattempo, Greta Gerwig dopo Barbie dovrebbe dirigere ben due film delle Cronache di Narnia per Netflix

Trovate tutte le informazioni sul film di Barbie, dal 20 luglio nei cinema italiani, nella nostra scheda!

Foto di copertina: Cracked.com

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