Dopo anni di gestazione, si torna a parlare di Brilliance, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo sci-fi di Marcus Sakey che per molti anni Will Smith ha cercato di portare sul grande schermo.

Deadline annuncia infatti che Sharmeen Obaid-Chinoy, regista di due episodi di Ms. Marvel, è stata scelta dalla Paramount per sedere in cabina di regia. Si tratterebbe del debutto cinematografico della regista due volte premio Oscar per i documentari Saving Face (2012) e A Girl in the River: The Price of Forgiveness (2015).

Nel film potrebbe recitare Will Smith, che in realtà cerca da anni di far decollare il progetto (qualche anno fa lo abbandonò cedendo il testimone a Jared Leto, ma non se ne fece più nulla), anche se le fonti del giornale sostengono che nulla sia ancora certo.

La sceneggiatura del progetto è stata firmata da Akiva Goldsman, che se tutto andasse come previsto si ritroverebbe a collaborare ancora una volta con Smith dopo Io, Robot, Io sono leggenda e Hancock.

Brilliance è ambientato in un presente alternativo in cui l’1% dei neonati nasce con poteri speciali e per questo vengono definiti “brilliant”, visto che sono capaci di prodigi eccezionali. Un agente federale, che usa le sue abilità per diventare un cacciatore di terroristi infallibile, si mette alla ricerca di un fuorilegge che intende scatenare una guerra civile.

Ecco la sinossi del romanzo:

Nessuno ne conosce la causa, ma una cosa è certa: dal 1980, l’1% dei nuovi nati è un genio. Una percentuale altissima, che in un primo momento aveva dato speranza al mondo intero. Si pensava che quei «bambini speciali» avrebbero aiutato l’umanità a progredire in campi come la medicina e la fisica, la tecnologia e l’informatica. Ma, adesso che le prime generazioni di geni sono diventate adulte, la situazione è radicalmente cambiata. I governi hanno scoperto a proprie spese che quelle persone sono troppo intelligenti per essere controllate e, da risorse preziose, si sono rivelate una minaccia da discriminare fin dalla nascita. Una delle conseguenze di questa politica, però, è stata la comparsa di un’organizzazione terroristica guidata dal carismatico e inafferrabile John Smith, il ricercato numero 1 dalle autorità americane. Ci vuole un genio per trovarne un altro, così il compito di catturarlo viene affidato all’agente speciale Nick Cooper, pure lui dotato di straordinarie capacità logiche. È l’inizio di uno scontro senza precedenti. Di uno scontro tra due menti uniche – in cui ogni mossa di Nick potrebbe essere stata anticipata dal suo avversario –, e di uno scontro tra due personalità profondamente diverse, eppure segnate entrambe da dubbi e conflitti morali. E, nel corso di questa cruenta partita a scacchi con John Smith, Nick si renderà conto che niente è come sembra. Perché anche la giustizia custodisce un’anima nera…

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