La casa – il risveglio del male è finalmente arrivato nei cinema e, anche se bisognerà in ogni caso vedere quale sarà il responso del box-office (va specificato che il budget molto basso del film, 15 milioni, fa ben sperare), appare già chiaro che il lungometraggio prodotto da Sam Raimi e diretto da Lee Cronin potrebbe aver dato il via a una nuova serie d’iterazioni del franchise.

D’altronde, giusto ieri riportavamo le parole di Bruce Campbell, lo storico interprete di La casa nonché produttore della nuova pellicola, secondo cui l’idea è quella di non aspettare altri dieci anni prima di vedere un nuovo capitolo di Evil Dead (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

E lo stesso Lee Cronin, durante la promozione stampa di La casa – il risveglio del male, ha fatto capire che anche secondo lui tutto è possibile in materia di sequel o prequel.

Penso che, a questo punto, tutto sia possibile. Ora sono concentrato sul finire quello che, a conti fatti, è stato un tour promozionale sensazionale, un turbine d’incontri in cui ho potuto parlare del processo realizzativo del film e delle mie opinioni in merito. Da questo momento in poi, tocca al pubblico e alla sua reazione. Di sicuro ho delle storie che penso di poter narrare all’interno di quest’universo. Ma allo stesso modo, e credo di averne dato prova con questo film, sono un filmmaker con un mio registro personale. Non sto qua a servire necessariamente e per tutto il tempo una continuità narrativa e, probabilmente, ho fatto un film “per me” in termini di gusti, ma senza andare oltre un certo limite d’intensità che, se avessi spinto di più, sarebbe diventata qualcosa di non mio, che non avrei voluto fare.

Poi aggiunge:

Per questo, prima di tornare a spingere certi bottoni, potrei anche passare a realizzare qualcosa di differente. Però sono un fan e un filmmmaker e provo un senso di possesso verso questi personaggi e su questa nuova direzione data a La casa per cui la mia mentalità è apertissima circa l’eventuale prosieguo dell’esplorazione di questo mondo.

Lee Cronin cita poi un passaggio di La casa – il risveglio del male che fornisce già un ottimo spunto per un prequel:

Una delle cose di cui ricordo di aver parlato sul set in qualche occasione è che ho quest’idea che si basa su quanto accade con la storia del prete, con Littleton. Al fatto che ha presentato il libro ai suoi pari, ma si è visto bocciare la proposta di studiarlo, cosa che ha fatto poi in privato scatenando i demoni che hanno poi posseduto un sacco di gente. Per me c’è già un film che adorerei raccontare, basato sui vinili ascoltati da Beth, col tentativo di Littleton di scappare da questo male che ha scatenato in questo grande e arcaico seminario. Un posto pieni di preti che si ritrovano a diventare dei Deadite con uno di loro che cerca di scappare e abbiamo un film che diventa una roba alla The Raid o John Wick che incontrano La casa, sarebbe davvero uno spasso da girare. Ma poi non è neanche detto che il libro sia stato sepolto subito, in quell’esatto momento del tempo. Potrebbe aver girato ancora un po’ prima di finire in quel caveau, anche se poi è rimasto lì per un sacco di anni. Ci sono davvero moltissime possibilità diverse per continuare a esplorare questa storia, sia quella dei sopravvissuti che quella di chi, in caso, finisce per scoprire la carneficina che c’è stata nel palazzo. Penso sempre al durissimo lavoro della gente che finisce a dover sistemare quel posto e a quello che potrebbe accadere loro perché… L’idea affascinante alla base di La casa è che parla di un male indistruttibile, che si può rigenerare di continuo. E le possibilità di racconto sono sterminate, possono andare indietro o avanti nel tempo e possono nascere anche direttamente da questo film, senza dover necessariamente finire in un “posto nuovo”.

Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda!

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FONTE: Comic Book

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