Qualche giorno fa abbiamo segnalato i dati di Forbes relativi alle star in cui la relazione fra costi e ricavi non presenta particolari vantaggi per le major.

Nella top 10 degli attori più strapagati rispetto alle performance dei film che interpretano, Johnny Depp è il vincitore, Will Smith si piazza al secondo posto, con 5 dollari di rendimento per ogni dollaro speso. Al terzo posto, Channing Tatum con un rapporto di 6 dollari a 1. Adam Sandler, in cima alla lista nel 2013 e nel 2014, quest’anno risulta al sesto posto. Julia Roberts è l’unica donna nella lista (trovate maggiori dettagli in questo link).

Adesso è la volta di quella opposta, ovvero della classifica dedicata alle star che garantiscono la maggior resa economica per ogni dollaro investito dalle varie case di produzione.

Le prime tre posizioni di questa chart sono occupate da star come Chris Evans, Chris Pratt e Scarlett Johansson che, specie in virtù delle loro apparizioni nelle pellicole dell’Universo Cinematografico della Marvel, generano il maggior ritorno dell’investimento.

  1. Chris Evans, un ritorno di $135.80 per ogni $1 pagato.
  2. Chris Pratt, un ritorno di $125.40 per ogni $1 pagato.
  3. Scarlett Johansson, un ritorno di $88.60 per ogni $1 pagato.
  4. Mila Kunis, un ritorno di $49.50 per ogni $1 pagato.
  5. Vin Diesel, un ritorno di $32 per ogni $1 pagato.

Come per l’elenco dedicato alle star “poco profittevoli” bisogna operare dei distinguo. Negli ultimi due anni Chris Evans è apparso sostanzialmente solo ed esclusivamente in pellicole dell’Universo Cinematografico della Marvel e, nel 2016, nel solo Captain America: Civil War, cinecomic da 1 miliardo e 153 milioni di dollari al botteghino. In virtù del fatto che il modello elaborato da Forbes tiene conto degli ultimi tre blockbuster usciti prima del giugno 2016 (esclusi i film d’animazione, i ruoli secondari e cammei nonché pellicole distribuite in meno di 2000 cinema) interpretati dalle varie star prese in esame, la “parzialità” dell’operazione è presto spiegata. E non solo per quel che riguarda la prima posizione. Mila Kunis, ad esempio, proviene dal colossale flop di Jupiter – Il Destino dell’Universo, ma riesce a recuperare grazie alle ottime performance della commedia Bad Moms (20 milioni di dollari di budget e 180 d’incasso worldwide). Qualcosa di analogo avviene anche con Vin Diesel che, quando collegato alla saga di Fast & Furious, dà dei risultati da frantuma-box office mentre quando segue dei progetti personali fortemente voluti come The Last Witch Hunter ottiene un’accoglienza decisamente meno calorosa (e remunerativa).

La classifica di Forbes pertanto, più che indicare una garanzia in termini di ROI, sottolinea inconsapevolmente ancor più l’elevatissima presa dei più importanti franchise cinematografici sulle platee di tutti gli angoli del globo.

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