In un’intervista video con The Wrap, David Simpson, supervisore dei VFX di Civil War, ha raccontato i retroscena della realizzazione dell’intensa sequenza finale del film di Alex Garland, relativa all’assedio a Washington. Ecco le sue parole:

Letteralmente ogni singolo effetto visivo del film ha un riferimento reale: filmati per i notiziari, documentari, video che la gente ha ripreso con il proprio telefono dalle zone di guerra, test sulle munizioni che sono stati documentati. Tutti questi riferimenti sono stati dati a Garland e il team ha chiesto: ”Quale pensi che funzioni meglio per la storia?“, In origine, avevamo pensato di far volare un elicottero sopra Washington. per fare delle riprese e poi aggiungere la distruzione [degli edifici]. Ma ci sono molte limitazioni nel pilotare un elicottero sopra la città, specialmente vicino alla Casa Bianca. Le riprese aveva bisogno di quella geografia.

Così, si è deciso di ricorrere alla tecnologia:

Siamo andati a Washington, abbiamo scannerizzato molti degli edifici e li abbiamo ricostruito fisicamente in un parcheggio ad Atlanta e poi al computer: il Lincoln Memorial era in uno suoi angoli. La città stessa è molto dettagliata, ogni strada ha delle intersezioni con dei semafori funzionanti, ogni edificio ha degli interni con computer e scrivanie, alcuni addirittura tavoli da ping-pong. Lo script dice che un missile Javelin colpisce il Lincoln Memorial: abbiamo trovato esempi di esplosione per capire come funzionano. Ci sono diversi livelli nel film: c’è l’edificio, la polvere, le parti dell’edificio che cadono. Anche se non si vede, c’è anche un piccolo soldato che sta scappando. Per Garland, i migliori effetti visivi sono quelli che non si vedono: li usa per rendere il film migliore, ma in un modo raffinato e contenuto.

Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.

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FONTE: The Wrap

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