L’attore ha respinto con veemenza l’idea di “dover fornire un qualche genere di prova di essere nero” e ha fortemente criticato l’idea di non essere in grado di comprendere pienamente il contesto americano per via della sua nazionalità inglese. Approfittando dell’intervista, Kaluuya, la cui famiglia è originaria dell’Uganda, ha avuto modo di parlare dell’aspetto “paradossale” della faccenda:
Ho la carnagione scura. Ho dovuto lottare contro chi mi diceva “sei troppo scuro di pelle”, poi sono venuto in America e mi hanno detto “non lo sei abbastanza”. In Uganda non capisco la lingua. In India, sono nero. Nella black community, sono uno di carnagione scura. In America, sono britannico!
Curiosamente, l’attore ha avuto modo di paragonare la questione proprio alla trama di “Get Out”, nel quale spesso i personaggi sono chiamati a “parlare in nome e per conto di qualcosa” solamente per via delle proprie origini.
Tempo fa, come vi abbiamo riportato, il regista di Get Out aveva motivato la scelta di Daniel Kaluuya in maniera del tutto ovvia: “Alla fine della fiera era la persona migliore per la parte. Ha fatto una regolare audizione ed è stato straordinario”.
Prima della replica di Kaluuya, a commentare le dichiarazioni di Jackson era stato anche John Boyega (Star Wars: Il Risveglio della Forza), scrivendo su Twitter che quello citato da Jackson “è un conflitto di cui non c’è assolutamente bisogno”.
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