David Harbour è attualmente impegnato nella promozione stampa di Stranger Things 4 – Volume 2 (LEGGI LA RECENSIONE), la seconda parte della quarta stagione della popolare serie dei fratelli Duffer.

Come spesso avviene con le interviste a questo o quel talent, anche la chiacchierata fatta dall’Independent con David Harbour si è trasformata in un’occasione per parlare, a tutto tondo, dello stato dell’industria cinematografica, considerato che l’attore, in aggiunta alla serie dei fratelli Duffer disponibile in streaming su Netflix, ha preso parte anche a due progetti, il reboot di Hellboy e Black Widow, appartenenti al celeberrimo filone dei cinecomic.

La star spiega che oggigiorno, a suo modo di vedere le cose, sarebbe difficile produrre una pellicola come Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese dato che gli studios sono quasi esclusivamente focalizzati su progetti ad alto budget appartenenti a dei franchise.

Quando gli viene chiesto se i Marvel Studios stiano distruggendo il cinema, risponde:

Non lo vedo come nient’altro che cinema divertente e d’intrattenimento. Certo, quando crescevo usciva roba come Quei bravi ragazzi che era un po’ il Captain America di quei giorni. Correvamo tutti a vederlo al cinema. Non so se film come quelli possano esistere dato il clima attuale. I Marvel Studios sono solo una tessera di un puzzle culturale più ampio.

Va detto che, ultimamente, lo stesso Martin Scorsese è potuto tornare alle tematiche della malavita statunitense con The Irishman (LEGGI LA RECENSIONE) e che, giusto qualche mese fa, è arrivato nelle sale il film prequel de I Soprano, I Molto Santi del New Jersey (LEGGI LA RECENSIONE).

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Fonte: Independent

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