Demeter: il risveglio di Dracula, nuovo film di André Øvredal noto in originale con il titolo de The Lost Voyage of the Demeter, arriva oggi al cinema in Italia (in pochissime sale) e domani negli Stati Uniti. Ecco quindi che, dopo l’embargo, sono arrivate le recensioni dell’horror ispirato a un capitolo specifico del romanzo di Bram Stoker, quello appunto sull’ultimo viaggio della Demeter. RottenTomatoes al momento riflette pareri piuttosto negativi, così come MetaCritic.

Ne riportiamo alcuni estratti.

IGN – Dovrebbe rallegrare gli appassionati dell’orrore cresciuti con Boris Karloff e Bela Lugosi, e offre un assaggio brutale vietato ai minori ai fan del genere vampiristico più assetati di sangue. Øvredal fa bene a trasportare il suo cast in un’epoca in cui le storie spaventose venivano raccontate intorno a lanterne nel cuore della notte, e anche se l’atmosfera scompare a causa di una durata prolungata e della conclusione già nota dell’approdo di Dracula, il regista accentua le violente sessioni di alimentazione in modo straordinario.

Consequence – Va ammesso che ampi tratti di Demeter sono un po’ troppo descrittivi e superflui; non c’è davvero bisogno che un film del genere esista, soprattutto considerando che sappiamo già come andrà a finire. Ma dato che è qui, potrebbe essere celebrato per quello che è: un horror marino snello ed efficace di un tipo che non vediamo più molto spesso. Le paure legate al mare sono diventate una cosa rara al giorno d’oggi, specialmente quando Øvredal inserisce così tanta atmosfera e caratterizzazione in una trama così sottile.

Collider – Per quanto Botet e la sua compagnia si siano dati da fare per dare un po’ di vita al film, questo è costantemente definito dalla morte, non solo dei suoi personaggi, ma anche della creatività stessa.

Bloody-Disgusting – Ricco nel world-building, con una scala imponente, un impegno verso gli effetti pratici e personaggi completamente sviluppati ancorano a terra un racconto marittimo sempre più claustrofobico e cupo.

Indiewire – Se vuoi fare un film horror vietato ai minori su un Dracula che succhia gole con un sorriso sul volto, assicurati che il resto del film non faccia schifo tanto quanto lui.

The Film Stage – Il problema principale del film è che mostrare troppo presto e troppo spesso la creatura toglie molta tensione agli avvenimenti.

The Hollywood Reporter – Botet, che interpreta Dracula, è un altro specialista nel genere, avendo precedentemente utilizzato la sua fisicità unica e snodabile per ottenere effetti impressionantemente spaventosi in film come Mama, Slender Man, It, REC e molti altri. Vestito con protesi, sicuramente assume un aspetto terrificante, anche senza l’occasionale aggiunta di CGI. Tuttavia, la sua creatura ringhiosa e animalesca non ha esattamente molta personalità, risultando così generica che il film potrebbe altrettanto bene servire da prequel di Alien o Predator. Lui fa sgorgare molto sangue, ma non ha molto mordente.

Inverse – Nonostante le emozioni genuine e il gore che strappa il fiato, The Last Voyage of the Demeter non riesce a suscitare qualcosa di più eccitante di ciò che era già sulla pagina.

Variety – “Dracula”, nel suo modo di affrontare la morte, è una fiaba. Ma “The Last Voyage of the Demeter” è strettamente prosa, e piuttosto pesante come prosa.

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