Quando Charlie Wright fu scelto come protagonista del quarto film di Diario di una schiappa: Portatemi a casa, ci fu una campagna online a sfavore dell’attore, con il lancio dell’hashtag #NotMyRodrick e con la proliferazione di meme di derisione nei suoi confronti.

In un video pubblicato sul suo canale Youtube, Wright – che ora ha venticinque anni – ha deciso di raccontare la sua esperienza, parlando per la prima volta pubblicamente di quanto gli è accaduto.

Mi ha rovinato la carriera, ma sono ancora vivo. Sono ancora qui” ha spiegato, ammettendo che tutto è iniziato dopo la diffusione del primo trailer nel 2017. “Diciamo solamente che quando hanno scoperto che avrei interpretato Rodrick, non erano molto felici“.

L’attore ha poi condiviso alcuni meme che all’epoca lo ferirono tantissimo in cui lo si paragonava all’attore precedente, Devon Bostick, che era diventato troppo grande per il ruolo. “Indicatemi un declino peggiore” diceva un messaggio, “Speravo fossi morto” un altro.

Wright ha aggiunto che non sapeva se le persone erano semplicemente arrabbiate per il fatto che Bostick fosse stato sostituito o “se semplicemente non gli piacevo“.

Quanto alle minacce di morte che gli arrivavano (come mostrato nel video), ha spiegato che per lui erano preoccupanti, e che lo hanno portato alla depressione per quasi tre anni dopo l’uscita del film.

Wright ha sottolineato che all’epoca nessuno lo aiutò a fare i conti con l’odio: “Dovevo semplicemente incassare i colpi e imparare a voltare pagina, ho impiegato tre anni per farlo da solo“.

Ecco il video integrale:

L’attore è di recente apparso in Yellowjackets nei panni di Teen Kevyn, la versione più giovane del personaggio di Alex Wyndham.

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