Eric D. Wilkinson, produttore e sceneggiatore di film indie come Sparks e Mischief Night, ha acquistato uno spazio sull’Hollywood Reporter con l’intento di proporre la sua idea per Die Hard Year One, prequel/sequel del franchise con Bruce Willis attualmente in sviluppo.

Amo Die Hard” ha scritto Wilkinson nell’introduzione.  “Ma i sequel mi hanno lasciato sempre più insoddisfatto. So che parlo a nome di un certo numero di fan quando dico che il problema principale è che ai film manca un ingrediente chiave che ha reso il primo film così bello: un uomo ordinario in circostanze straordinarie“.

E ancora:

Nel trailer del primo Die Hard si parlava di “un uomo difficile da uccidere”, ma arrivati al quinto film è diventato impossibile da uccidere. John McClane è diventato non si sa come l’uomo che ha detto a Hans Gruber di non essere. […] Ora state sviluppando Die Hard: Year One come una storia delle origini ambientata nel 1979. Anche se capisco il desiderio di riavviare il franchise, il punto è: perché raccontare la storia delle origini dopo averlo già fatto nel primo Die Hard? Ammettiamolo, l’idea funzionava per Il Padrino: Parte II (sì, sto paragonando Die Hard al Padrino), quindi tanto vale seguire quella scia, ma a patto di riavere indietro il vecchio John McClane.

La storia proposta – come potete leggere dalla pagina in allegato – intreccia passato e presente raccontando due storie ricche di colpi di scena. Il finale, a cui non si allude nel trattamento, “chiuderebbe il cerchio restando fedele al personaggio e al primo, perfetto film, dando comunque la possibilità di portare avanti un franchise che chiaramente sarà Duro a Morire“.

 

tramadie

 

Die Hard Year One dovrebbe mostrarci un doppio John McClane, ambientando gran parte dell’azione nel 1979, nei giorni in cui era poliziotto in una New York dalla facciata molto rude che ha contribuito a farlo diventare il duro che noi tutti conosciamo.

Il quinto capitolo del franchise arrivato al cinema nel 2013, Die Hard – Un Buon Giorno per Morire, ha dimostrato la stabilità internazionale della saga, nata nell’ormai lontano 1988, incassando più di 300 milioni di dollari a fronte di un budget di appena 90.

Classifiche consigliate