Bob Chapek ha licenziato uno dei suoi dirigenti più fidati: Peter Rice, chairman di Disney General Entertainment Content. Al suo posto è stata promossa Dana Walden, suo braccio destro (entrambe venivano da Fox), dirigente che a quanto pare è stata giudicata più in linea con la Disney che ha in mente Bob Chapek. Secondo varie fonti, infatti, Rice non sarebbe stato molto d’accordo con alcune delle decisioni prese dal CEO negli ultimi anni, ma l’opinione comune a Hollywood è che mandandolo via Chapek abbia tolto di mezzo un potenziale successore (il suo contratto scade tra meno di un anno, e sebbene il consiglio di amministrazione Disney abbia appena dimostrato la sua fiducia al CEO incuriosisce il fatto che non sia stato ancora rinnovato).

Rimane lo shock in un’industria pure abituata ai colpi di scena. Rice un anno fa aveva siglato un nuovo contratto da quattro anni, ed è uno dei dirigenti Disney con la migliore reputazione sia per quanto riguarda la sua capacità a livello organizzativo e creativo, sia per quanto riguarda i rapporti con i talent, una qualità fondamentale in un’azienda che nell’ultimo anno ha avuto grossi problemi all’interno della comunità per via della vicenda di Scarlett Johansson. Noto per mantenere un profilo molto basso, l’executive britannico si è unito a Fox alla fine degli anni novanta, scalando l’azienda di Rupert Murdoch, stringendo legami con registi come Baz Luhrmann (era infatti alla premiere Elvis a Cannes) e Danny Boyle, e arrivando a guidare Fox Searchlight a poco più di trent’anni. Nel 2017 è passato (a sorpresa) a guidare le operazioni televisive dei canali Fox, e dopo l’acquisizione da parte della Disney e la ristrutturazione successiva al lancio di Disney Plus è stato messo a capo di Disney General Entertainment Content (che include i canali e gli studi ABC, Freeform, i canali e gli studi Fox ed FX, i canali Disney Channel e i canali National Geographic).

Secondo le agenzie, Rice è stato licenziato senza preavviso, in una riunione durata dieci minuti e senza una motivazione specifica. Chapek ha inviato poi un memo all’azienda nel quale ha elogiato Dana Walden (che aveva saputo della sua promozione solo un’ora prima), evitando di menzionare Rice. Un altro esempio dello stile del CEO Disney: non è chiaro il motivo di tanta freddezza, visto che i rapporti tra i due sembravano idilliaci e che solitamente quando un dirigente così importante viene mandato via lo fa secondo i suoi termini, magari ottenendo un accordo di produzione di qualche anno con l’azienda. Ma, a quanto pare, gli affari sono affari.

Fonti: Deadline, Puck, Disney

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