La Disney si appresta a chiudere almeno 60 negozi in Nordamerica nel corso del 2021, una cifra che rappresenta circa il 20% dei Disney Store presenti in tutto il mondo (via Deadline).

Il colosso dell’intrattenimento si focalizzerà sempre di più sulle piattaforme di commercio digitali e la mossa, chiaramente, non sarà limitata ai Disney Store americani visto che, con tempistiche che non sono ancora state rese note, andrà ad impattare anche su quelli presenti in Europa. Non verranno toccati i negozi in Cina, in Giappone e quelli all’interno dei parchi Disney. Non si sa ancora quanti saranno i posti di lavoro che andranno persi come conseguenza delle chiusure.

La notizia non lascia, purtroppo, sorpresi: quello della “fuga” dai negozi fisici era un trend già in atto da un po’ che, chiaramente, è stato esacerbato dalla pandemia.

Stephanie Young, presidente della divisione Disney dei prodotti di consumo, giochi ed editoria, spiega: c

Mentre le abitudini di consumo si sono spostate verso lo shopping online, la pandemia ha anche drasticamente mutato le aspettative che gli acquirenti hanno verso i rivenditori. Stiamo puntando a creare un’esperienza di E-Commerce che sia più interconnessa e flessibile, un’esperienza in grado di dare ai consumatori l’accesso a prodotti unici e di elevata qualità per tutti i nostri franchise.

Non si tratta dell’unico cambiamento in vista presso la Casa di Topolino. Giusto qualche giorno fa abbiamo riportato le parole del CEO della compagnia Bob Chapek. L’executive si è detto sicuro del fatto che, anche quando le cose saranno tornate alla normalità, la finestra della distribuzione cinematografica sarà drasticamente ridota rispetto al passato.

Cosa ne pensate di questa strategia della Disney inevitabilmente figlia del contesto che stiamo vivendo e delle mutate abitudini d’acquisto delle persone? Potete dire la vostra, come al solito, nello spazio dei commenti in calce a questo articolo!

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