In un’intrervista con l’Hollywood Reporter, Edgar Wright è tornato a parlare di Scott Pilgrim vs the World, il suo cult che è uscito il 13 agosto del 2010 negli Stati Uniti e il 19 novembre in Italia con quella che, per la Universal, fu sostanzialmente un’uscita tecnica quando ormai era già chiaro che si trattava di un flop conclamato.

Parlando con il magazine ha detto:

Non sapevo, al tempo, questa cosa che sto per dire. L’ho detto ad altri filmmaker che, magari, hanno avuto delle reazioni simili a quelle di un film come Scott Pilgrim vs the World ovvero che il week-end dei primi tre giorni non è la fine della storia per un film. E la gente non dovrebbe neanche lasciarsi comprare da un’idea simile. Fare una classifica dei film in base al box-office è come applicare al cinema il ragionamento dei fan del calcio. La maggior parte dei film che preferisco e che sono considerati dei classici oggi, non erano considerati particolarmente quando sono usciti. E lo puoi dire di centinaia di film, che si tratti di Quarto potere o Blade Runner o Il grande Lebowski. Per cui, quello che un film fa nei primi tre giorni non è mai la fine della storia e più ci allontaniamo da quel discorso dei numeri al box-office come unico metro di misurazione di un film, meglio è.

Basato sul fumetto creato da Bryan Lee O’Malley, Scott Pilgrim vs the World, incassò circa 49 milioni di dollari a fronte di un budget compreso fra i 60 e gli 80 milioni. Nonostante il fallimento economico al botteghino, con il passare del tempo è diventato un amatissimo cult.

Cosa ne pensate di queste riflessioni di Edgar Wright sul suo cult uscito al cinema 11 anni fa? Potete dire la vostra, come sempre, nello spazio dei commenti qua sotto!

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