Cominciamo dicendo che il monologo del dottor Storm che si sente nel teaser trailer di Fantastic 4 – I Fantastici Quattro – da oggi finalmente nei cinema italiani – è stato completamente tagliato dal montaggio finale del film di Josh Trank, anche se è piuttosto comune assistere a operazioni di questo tipo: monologhi e frasi ad effetto possono essere registrate appositamente per i trailer.
Il problema del cinecomic targato 20th Century Fox è che in realtà manca comunque una fetta del girato bella corposa: in parte a causa dei tagli imposti dalla produzione e dal regista stesso, in parte per la grossa mole di reshoot, ben lungi dai “pochi giorni di pick-up” a cui i filmmaker avevano accennato.
Analizzare la dose di sequenze rigirate è molto semplice: se per alcuni film la differenza tra girato originale e reshoot è praticamente impossibile da scorgere, per Fantastic 4 – I Fantastici Quattro è invece possibile, e il “merito” va attribuito a Kate Mara. Dopo la fine della riprese principali, infatti, l’attrice si è tagliata i capelli e per la seconda sessione ha dovuto indossare una parrucca piuttosto evidente.
Partiamo proprio dai fratelli Storm…
Johnny e Susan
“Me la sono costruita da solo, pezzo dopo pezzo” – In una discussione con il padre a inizio film, Johnny svela al pubblico di essere molto bravo con la meccanica. In realtà avremmo dovuto assistere alla scena in cui il ragazzo sistema la sua auto.
Dopo la fuga di Destino, Johnny analizza la scena del delitto e “si accende” per precauzione.
Questo fotogramma dal teaser trailer è decisamente evocativo.
La battuta: “Dovresti usare i poteri per aiutare la gente” rivolta alla sorella Susan è stata trasformata in: “Dovresti usare i poteri per fare qualcosa“; lui, invece, appare “in fiamme”.
Come anche la battuta in cui Johnny fa un po’ lo sbruffone: “Pronti a restare a bocca aperta?”
La prima scena girata da Kate Mara era ambientata a casa Richards. Il cast ha descritto a CB la sequenza:
Mara: Era così dolce, ma pare l’abbiamo ritenuta fin troppo dolce.
Bell: Forse perché non siamo noi quelli che si innamorano…
Bell: Nella scena il Dottor Storm è a casa Reed, dice ai genitori che il loro figlio ha talento. Loro reagiscono dicendo: “Va bene, non abbiamo idea di che cosa sia nostro figlio, ma va bene“. Susan sta aspettando fuori, così arrivo io e sono in totale imbarazzo perché lei è una ragazza. Le dico: “Di che cosa stanno parlando? A lui va tutto bene? Me ne devo occupare?“. Ho girato la scena con una superstar, è stato divertente.
Mara: Ed è stata la prima scena che ho girato, ma non era la prima per te.
Bell: Giusto, ma è stato divertente. Tagliata.
“Ci avete tenuto nascosti, ma non siamo noi quattro quelli di cui avere paura“. Oltra a questa battuta di Susan, manca anche il momento in cui la Donna Invisibile riesce a padroneggiare completamente i suoi poteri (probabilmente dopo la discussione con il padre). Nel film, invece, la vediamo mentre sposta solo un paio di container.
Ben Grimm…
Quella di Ben Grimm (e di conseguenza di Jamie Bell) è la storyline indubbiamente più sacrificata della pellicola.
“Non farti nemici tra i signori in camice, ok?” dice Ben a Reed appena arrivati alla Baxter. “Nel caso so chi chiamare” risponde l’amico, “la forza“. Ben gli regala poi un coltellino svizzero, ma nel film non ve n’è più traccia.
Il ragazzo ha una grande passione per il baseball, in un trailer e in un’immagine promozionale lo vedevamo intento a giocare in un campo. Il film avrebbe dovuto raccontarci la passione del ragazzo per questo sport, dando così rilievo a un personaggio che risulta invisibile per 2/3 del film.
Ma non solo: il giovane doveva puntare a una borsa di studio accademica, ma non riusciva a ottenerla. Avremmo così dovuto assistere al suo fallimento (nei fotogrammi seguenti si sfoga) proprio mentre il suo amico Reed era pronto a cambiare il mondo.
Nel montaggio finale c’è un passaggio molto brusco con Ben che rientra in casa e un momento appena successivo alla suddetta scena tagliata, in cui riceve un messaggio da Reed: “Non ce l’avrei fatta senza di te“.
…e La Cosa
“Metta giù quel camion!” – Avremmo dovuto assistere all’addestramento della Cosa come vediamo in questi fotogrammi.
La sequenza che però fa più scalpore immaginare sul pavimento della sala montaggio è un momento su cui ha investito particolarmente la martellante promozione.
EW ha scavato a fondo nella questione apprendendo che nella scena tagliata:
- La Cosa piomba su un campo di ribelli ceceni per metterli fuori gioco; questi tentano qualunque arma, ma senza neanche scalfirlo.
- Riconoscendo di non poter fare nulla, i ribelli si mettono in fuga.
- A questo punto arriva la Cavalleria, l’esercito americano, anche se la missione è già stata compiuta.
- La Cosa gli passa accanto e rivolge loro un cenno: è così che capiamo che Ben Grimm ha cominciato a lavorare per il gioverno americano.
Quanto ai motivi dietro la decisione di rimuovere la sequenza (che nei trailer appariva comunque completa in termini di effetti visivi), le fonti della testata sono contrastanti:
- Secondo fonti vicine allo studio, Trank era indeciso e non sapeva se inserire o meno la scena, cambiando continuamente idea. Citano la vicenda come l’ennesimo esempio del poco controllo e dell’insicurezza del regista.
- Fonti vicine a Trank spiegano che il regista fu costretto a tagliare la scena a inizio produzione dallo studio a causa di ridimensionamenti del budget. Dopo i test screening, lo studio si accorse che mancava dell’azione, così diede il via libera a girare la scena senza coinvolgere Trank (a quel punto i loro rapporti erano già incrinati). Ne risultò una scena in stile documentaristico che cozzava con lo stile del resto del film: a quel punto Trank era così esasperato da decidere di rimuovere tutto.
Difficile dire quindi di chi sia la colpa; quel che è certo è che la scena che avrebbe potuto dare respiro – pur se tramite l’azione – a un film fin troppo precipitoso.
Le scene tagliate proseguono a pagina 2
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