Non ci sono dubbi che ci siano sempre meno commedie R-rated al cinema, e che per questo genere gli studios preferiscano sempre di più lo streaming. Ma quanto sta accadendo su Netflix potrebbe rappresentare una nuova formula per riportare questo tipo di pellicole sul grande schermo. Parliamo ovviamente di Fidanzata in affitto, il film con protagonista Jennifer Lawrence appena arrivato in streaming negli Stati Uniti grazie all’accordo di output con la Sony Pictures (che prevede che Netflix abbia la prima finestra streaming sui film dello studio).

Analizzando la Top 10 diffusa ieri, il film compare al settimo posto della classifica settimanale globale dei film in lingua inglese con 3.8 milioni di visualizzazioni, nonostante sia stato disponibile solo per un giorno (è uscita domenica 22 ottobre), e unicamente negli Stati Uniti e India. Nella classifica americana, addirittura, è schizzato subito al terzo posto, sempre con un solo giorno di disponibilità.

È senza dubbio un grandissimo successo per la Sony, ma andrebbe anche inquadrato in un contesto più ampio. Nonostante le commedie vietate ai minori stiano vivendo un momento di difficoltà al cinema, Fidanzata in affitto ha incassato 50 milioni di dollari negli USA e 87 in tutto il mondo: è considerato un discreto successo (ha avuto il vantaggio di una campagna promozionale pre-sciopero degli attori, anche se Jennifer Lawrence non è potuta andare ad alcun talk show essendo all’epoca già iniziato lo sciopero degli sceneggiatori). Il budget speso dalla Sony nel marketing del film ha giocato a favore anche per il lancio in streaming: è una teoria comprovata che finestra cinematografica faccia da importante cassa di risonanza per le finestre successive, in particolare per lo streaming. Senza dubbio Netflix osserverà quanto con attenzione quanto sta accadendo…

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