Florida vs. Disney: verso la cancellazione dei privilegi dopo la presa di posizione sulla legge Don't Say Gay
Il Governatore della Florida promette di cancellare i "privilegi" della Disney dopo le posizioni di quest'ultima sui diritti civili
La legislatura dello stato ha concluso la sua regolare sessione annuale, ma questa settimana terrà una sessione speciale per occuparsi di alcune faccende elettorali. DeSantis ha deciso di modificare tale sessione per permettere al parlamento di agire contro la Disney, come ha spiegato in una conferenza stampa:
Il distretto Reedy Creek è stato creato nel 1967: si tratta di un'area di proprietà della Disney nella quale la compagnia può controllare in autonomia i servizi pubblici e la zonizzazione. In quell'area la Disney ha costruito il Walt Disney World Resort e gli altri parchi a tema, oltre al quartier generale amministrativo, che include un nuovo compound nel quale l'azienda sta trasferendo dalla California tutte le attività legate ai parchi a tema. 53 persone vivono nel distretto, tutti impiegati Disney.Prenderanno anche in considerazione l'ipotesi di cancellare tutti i distretti speciali che vennero attivati in Florida prima del 1968. Questo include il Reedy Creek Improvement District.
I distretti speciali sono definiti "privilegi speciali" dal governatore della Florida, ma nel caso Reedy Creek tornasse a gestione diretta dello stato, sarebbe complicato (e costoso) per le contee di Orange e Osceola assumersi la responsabilità dei servizi pubblici in breve tempo. Inoltre, è quasi certo che la Disney trascinerebbe lo stato in tribunale.
DeSantis aveva promesso di agire in questo modo quando la Disney ha annunciato che farà di tutto per far abrogare la legge cosiddetta "Don't Say Gay", da poco varata dalla Florida.Fonte: Variety