È morto oggi a Roma, dopo una breve malattia, Gianfranco D’Angelo, attore e cabarettista che raggiunse la popolarità soprattutto negli anni settanta, ottanta e novanta del secolo scorso. Aveva 84 anni.

Il suo debutto avvenne in età adulta a teatro e nel cabaret, negli anni sessanta, approdando poi al Bagaglino dove lavorò per lungo tempo al fianco di nomi come Pippo Franco, Enrico Montesano, Oreste Lionello e Gabriella Ferri. Negli anni settanta esordisce sulla Rai con il programma Sottovoce ma non troppo, e nel 1973 partecipa al film tv La bambola, della serie La porta sul buio, prodotta da Dario Argento. Sempre negli anni settanta partecipa a programmi come Milleluci, Dove sta Zazà, Mazzabubù e La sberla. Parallelamente, inizia a recitare in numerose pellicole comiche e commedie sexy all’italiana al fianco di Edwige Fenech, Alvaro Vitali, Lino Banfi e Renzo Montagnani. Parliamo di film come 4 marmittoni alle grandi manovre, L’insegnante, La liceale, La poliziotta fa carriera, La professorezza di scienze naturali, Classe mista, La dottoressa del distretto militare, Kakkientruppen, La compagna di banco, L’insegnante va in collegio eccetera.

Negli anni ottanta è l’iconico Has Fidanken in Drive In, programma di Antonio Ricci che ha segnato il decennio. Nel 1988 conduce insieme a Ezio Greggio la prima stagione di Striscia la notizia. Le partecipazioni cinematografiche si riducono a una manciata, tra cui segnaliamo Rimini Rimini – Un anno dopo.

Nel 1992 è protagonista della sitcom Casa dolce casa e partecipa a numerosi programmi televisivi tra cui Carràmba! Che sorpresa, Domenica In, Fantastico e altri varietà. Intanto prosegue la sua carriera teatrale e cabarettista.

L’ultimo film in cui compare al cinema è del 2019, W gli sposi.

 

 

 

 

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