E nel comunicare la cosa ha svelato di diffuso alcuni concept che vi proponiamo qua sotto.
Okay, probably shouldn’t show you this so early but here’s a little something I’ve been tinkering on with my co-writer Jonathan Betuel. You might recognize the ships. Thanks to the amazing Matt Allsopp (lead concept artist on ROGUE ONE) for creating these images for us. pic.twitter.com/CIobLYYRHk
— Gary Whitta (@garywhitta) 4 aprile 2018
People seemed excited by the first tweet so here’s a tiny bit more of Matt’s concept art. Can’t show anything more after this, it’s all too spoilery 🙂 #GreetingsStarfighter pic.twitter.com/FydxLwEfrt
— Gary Whitta (@garywhitta) 4 aprile 2018
Whitta, che sta collaborando insieme a Jonathan Betuel, sceneggiatore della pellicola originale, è stato poi raggiunto da io9 per alcune dichiarazioni sul film.
È da sempre uno dei miei film preferiti e, per me, si tratta di un lavoro davvero speciale. Insieme a Star Wars è il film che ha stimolato di più la mia immaginazione quando ero un ragazzino. Chissà, magari è perché al tempo ero fissato coi videogiochi, ma l’idea del giocare con un gioco che diventa una specie di biglietto magico per un’autentica avventura spaziale mi è sempre sembrata un concept estremamente brillante. È stata una pellicola molto sottovalutata secondo me anche se è durata nel tempo tanto da diventare un classico e ogni volta che la tiro fuori in una conversazione alle persone si illuminano gli occhi […] Jon ha creato il film originale, è un’idea completamente sua, una spec script che ha scritto mentre lavorava come cameriere a Hollywood nei primi anni ottanta. C’è stata una vera e propria guerra per assicurarsi i diritti. Nel corso del tempo, ogni volta che tiravo fuori l’idea di un reboot in qualche meeting trovavo sempre molta eccitazione, ma tutti poi realizzavano che era era un casino perché i diritti erano complicati.
Ed è vero, non è semplice, ma una chiave fondamentale della cosa, per quel che mi è dato capire (e non sono un avvocato), è che Jon possiede ancora parte dei diritti dell’IP originale, quindi nessuno può lavorare a un film senza il suo coinvolgimento. Sono riuscito a rintracciarlo e dopo averlo tormentato con tutte le mie domande da fanboy abbiamo iniziato a parlare di come sarebbe una nuova versione del film. E da quella volta abbiamo speso talmente tante ore a lavorare su questa cosa che ho letteralmente perso il conto della cosa, ma ora ci ritroviamo con una storia pienamente sviluppata che è un misto fra reboot e sequel che onorerà la pellicola originale, ma, allo stesso tempo, passerà il testimone a una nuova generazione. Siamo entrambi molto emozionati all’idea.
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