Quelli di Angela Lansbury e Stephen Sondheim sono solo due dei tanti cameo in Glass Onion: Knives Out, ma sono forse i più sentiti dai fan, essendo le due icone scomparse poco dopo aver girato le loro scene.

Ora il regista Rian Johnson racconta al New York Times come è riuscito a ottenere la partecipazione del grande musicista e paroliere (morto a novembre del 2021 a 91 anni) e di una delle attrici più amate di Hollywood, Broadway e West End (morta a ottobre 2022 a 96 anni).

Nel prologo del film, disponibile da venerdì su Netflix, vediamo Benoit Blanc (Daniel Craig) interagire virtualmente con Lansbury, Sondheim, Natasha Lyonne e Kareem Abdul-Jabbar. Si tratta a tutti gli effetti delle ultime apparizioni di Lansbury e Sondheim, e Johnson ha deciso di viverle proprio come dei tributi nei confronti di due dei suoi artisti preferiti:

Una cosa che ho imparato è che ogni momento che hai a disposizione per passare del tempo con qualcuno verso il quale nutri profondo rispetto va assaporato. E che è meglio mettersi in quella situazione più spesso possibile.

Entrambi sono stati delle grandi ispirazioni per Johnson nell’ideare Cena con Delitto e i suoi sequel. A partire da Sondheim, che viene citato proprio in Cena con Delitto (Blanc canticchia Losing My Mind da Follies), e che è sempre stato un grande appassionato di giochi di parole, quiz e parole crociate, e che organizzava feste a tema “cena con delitto” assieme ad Anthony Perkins. Insieme scrissero la sceneggiatura di Un rebus per l’assassino (1973), una delle ispirazioni del film di Johnson, e Sondheim ha scritto anche uno spettacolo teatrale intitolato Getting Away With Murder.

Angela Lansbury, oltre a essere la celeberrima Mrs. Lovett in Sweeney Todd di Sondheim, era anche la signora Fletcher della Signora in Giallo, serie verso la quale Johnson nutriva una vera passione (e che a sua volta viene citata in Cena con Delitto):

Quella serie fu fondamentale nel far nascere l’amore per i whodunit e i murder mystery in tutti i nostri cervelli.

I cameo sono stati registrati durante il montaggio di Glass Onion, e il produttore Ram Bergman spiega che sia lui che Johnson hanno fatto di tutto per raggiungere Sondheim e Lansbury e convincerli a girare da remoto le loro scene:

Nel caso di Sondheim, non ero sicuro di come fare a raggiungerlo. Ma poi mi ritrovai al telefono con il nostro agente Bryan Lourd, e in qualche modo la cosa uscì fuori. Dissi: vorrei veramente che Stephen ci fosse. E giuro che cinque minuti dopo mi scrisse una mail dicendomi “ci sta”.

Sondheim registrò la sua scena via Zoom, e Johnson racconta:

Proprio durante le riprese gli ho menzionato il fatto che stavamo cercando di contattare Angela Lansbury. A quel punto mi ha risposto: “Oh, Angie – sono suo amico. Ditele che ho registrato la mia parte. Accetterà sicuramente.

Più avanti, Johnson è andato a casa di Angela Lansbury a Los Angeles e ha registrato la sua scena sul suo computer:

Non avrebbe potuto essere più adorabile e generosa. Fu perfetta in tutto, tranne nel fatto che non capiva niente di giochi. È stata molto paziente nell’ascoltarmi descrivere le regole di Among Us, finché a un certo punto mi ha detto: sai una cosa? Dimmi solo quali sono le mie battute. Mi fido!

In entrambi i casi, Johnson ha espresso la sua più grande ammirazione nei confronti di questi due giganti:

Mi sono permesso di dilungarmi in una conversazione un po’ strana, dicendo loro quello che sono sicuro che chiunque abbiano incontrato gli abbia detto ogni volta. Tuttavia, è stato bello poter dire loro che non sarei dove sono ora se non fosse stato per loro. È triste, perché come fan vorrei davvero che fossero ancora vivi per poter fare cose nuove. Immagino si sarebbero fatti una risata vedendo questa piccola scenetta.

Trovate tutte le notizie su Glass Onion: Knives Out nella nostra scheda.

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