Presentato al Festival di Berlino e uscito il 25 agosto nella sale statunitensi, Golda vede il Premio Oscar Helen Mirren interpretare il primo ministro donna israeliano Golda Meir.

La presenza di Mirren ha suscitato alcune polemiche, dal momento che l’attrice non è ebrea. Il regista, Guy Nattiv, ha però difeso la sua scelta a spada tratta.

Io sono ebreo, sono israeliano, entrambi i miei nonni sono sopravvissuti all’olocausto. Non c’è nessuno più sensibile di me quando qualcuno rappresenta un ebreo nel modo sbagliato. Helen Mirren interpreta Golda in maniera brillante. Ha l’anima di Golda, ha un animo ebreo.

Senza contare che l’attrice ha avuto anche il benestare della famiglia Meir.

Nattiv aggiunge che l’ex primo ministro ormai non è più un personaggio controverso in Israele (a causa degli eventi del 1973 e dello Yom Kippur, evento raccontato nel film) e che quindi i tempi erano maturi per un film su di lei.

Abbiamo capito che non era lei da incolpare. Era molto più complicato di come sembrava. Si era affidata sui suoi comandanti disfunzionali che hanno fatto un sacco di cose sbagliate che ci hanno quasi portato alla totale devastazione.

Nattiv ammira molto Meir. Conclude infatti:

Ci mancano persone con un’integrità. Persone umili che hanno a cuore il Paese più di loro stessi. Quello che vedi ora è totale corruzione.

FONTE: Deadline

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