In un’intervista con GTPlanet, Jann Mardenboroughpilota professionista inglese alla cui storia è ispirato il film di Gran Turismo, ha parlato delle difficoltà nel girare le scene ambientata sul circuito di Le Mans. Le riprese del passaggio in questione si sono tenute allo Slovakiaring [autodromo in Slovacchia] quando la pioggia imperversava, creando problemi non da poco.

Ecco perché:

Allo Slovakiaring stavamo facendo il circuito al contrario. C’erano queste enormi torri d’acqua. Quando si guida un’auto LMP [Le Mans Prototype, vetture prototipo realizzate apposta per la gara], non va molto bene in mezzo all’acqua, [il veicolo] si trasforma in una barca. Sulla pista le linee bianche erano state dipinte da poco intorno al circuito, ma non erano del tutto asciutte. Quando l’acqua arrivava sulla pista, si mescolava alla vernice. Questo non ha aiutato perché non solo l’acqua finiva sul parabrezza, ma anche la vernice bianca. Inoltre, avevamo delle luci ausiliarie intorno al circuito, per l’illuminazione e il resto, ma i nostri fari erano stati fissati con del nastro adesivo a causa dell’effetto abbagliante.

Quindi non riuscivamo a vedere dove stavamo andando al buio, il parabrezza si ricopriva di vernice e stavamo percorrendo un circuito che nessuno conosce bene, tra idranti e torri d’acqua, dove l’auto si trasforma improvvisamente in una barca e non si ha alcun controllo. È stata la parte più difficile di tutte le riprese. Probabilmente anche la più divertente, in realtà!

Gran Turismo sarà nei cinema italiani dal prossimo 20 settembre. Trovate tutte le informazioni nella scheda del film!

Cosa ne pensate di questo aneddoto sulle scene sul circuito di Le Mans? Lasciate un commento!

FONTE: GTPlanet

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