Alan Cumming avrebbe potuto essere nel cast della saga di Harry Potter: a rivelarlo lo stesso attore intervistato da The Telegraph, spiegando che nei primi anni duemila era in lizza per la parte nientemeno che di Gilderoy Lockhart (Gilderoy Allock, ruolo poi andato a Kenneth Branagh) in Harry Potter e la Camera dei Segreti.

La curiosità è che fu lui a non accettare la parte, mandando letteralmente “a farsi fottere” i produttori per una questione salariale. Spiega l’attore:

Non è che rifiutai la parte. Dissi proprio loro di andare a farsi fottere!

Volevano che io e Rupert Everett facessimo uno screen test [erano entrambi in lizza, ndt]. Mi dissero che non potevano pagarmi più di una certa cifra, perché non avevano più budget.

Il fatto è che io avevo lo stesso agente di Rupert, al quale ovviamente offrirono più soldi. Mentendo spudoratamente e stupidamente, direi. Voglio dire… se devi mentire, fatti più furbo, no? A quel punto dissi al mio agente: dì loro di andare a farsi fottere. E pensai che sarebbe stato Rupert a ottenere la parte. Gli fecero lo screen test, ricordo che portò la sua parrucca. E poi alla fine diedero la parte a Kenneth Branagh, uscì dal nulla!

Ricordiamo che recentemente Daniel Radcliffe ha parlato di quale ruolo gli interesserebbe interpretare se vi fosse un reboot della saga. In tutto questo, da mesi si vocifera di una serie in sviluppo presso HBO Max, anche se non ci sono aggiornamenti recenti a riguardo. Quello che è certo è che a fine anno, per celebrare i 20 anni dall’uscita del primo film, sulla piattaforma streaming andrà in onda uno speciale / quiz.

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