Sono passati quasi 19 anni dall’arrivo al cinema di Harry Potter e la Pietra Filosofale, eppure c’è ancora qualche contenuto inedito da ammirare.

Il grafico Phil Bates ha infatti condiviso tre bozze di locandine commissionate dalla Warner Bros. e mai approvate, come si può constatare dall’aspetto tutt’altro che finale delle composizioni allegate in calce all’articolo.

Sul teaser poster, con un paio d’occhiali su sfondo bianco, Bates ha spiegato:

Ero preoccupato all’idea che la gente associasse gli occhiali a quelli di John Lennon, ma ho pensato che Harry Potter fosse un tale fenomeno e così riconosciuto che la gente li avrebbe collegati alla copertina del libro. E poi avevo usato il carattere dei romanzi per la scritta NOVEMBRE e inserito il logo nel riflsso degli occhiali. Alla fine fu una mossa troppo rischiosa per la Warner Bros. diffondere questo come prima locandina per la serie di film, pur trattandosi di un teaser poster.

 

 

 

Alla fine la major decise di scartare i poster di Bates e procedere con una proposta mandata da un componente della stessa agenzia di grafica:

 

pietra filosofale

 

Qua sotto trovate la sinossi di di Pietra Filosofale, prima opera della saga potteriana:

Questo per Harry è il primo anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. In occasione del suo undicesimo compleanno ha scoperto di non essere un bambino normale, rimasto orfano dei genitori e allevato dagli zii, Petunia e Vernon Dursley, ma di essere in realtà figlio di maghi, Lily e James Potter…

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