A casa, in pericolo di morte, disperso, in giardino, a scuola. Come se i Weasley avessero un navigatore “biologico” incorporato.
L’idea di realizzarne uno reale e funzionante ha solleticato l’ingegno di Trey Bagley, studente di informatica alla Duke University, che ha spiegato a Buzzfeed:
Ho chiesto a un amico di progettare dei file per il taglio laser del legno in modo da dare la forma appropriata all’orologio, ho alterato del codice trovato online e ho ordinato una stringa di luci LED. E poi ho iniziato a effettuare alcuni test con il mio cellulare in modo che invasse messaggi al chip Photon inserito nell’orologio qualora il GPS riconoscesse un luogo specifico in un raggio pre-fissato.
Il passo successivo è stato chiedere agli altri suoi familiari di configurare i propri dispositivi.
Le mie sorelle erano esitanti all’inizio, ma visto che ogni utente può impostare le proprie regole, l’orologio mostra le informazioni solamente a patto che tu lo voglia.
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