I cinema del gruppo Giometti nella Regione Marche restano chiusi.

Dopo il termine del contratto di gestione delle strutture stipulato fra Giometti e UCI Cinemas, accordo giunto alla fine dei suoi dieci anni di durata in piena pandemia e a ridosso della riapertura dei cinema di metà giugno, riapertura che, come ben sappiamo, ha avuto degli esiti decisamente poco incoraggianti per la mancanza di prodotto di richiamo – in primis i grandi tentpole americani – le sei multisala presenti nelle Marche non hanno mai riaperto.

Parliamo di 9000 posti a sedere e 41 schermi così suddivisi: Jesi (5 sale e 1.100 posti) Senigallia (6 sale e 1.300 posti), Ancona (9 sale e 2mila posti), Pesaro (6 sale e 1.300 posti), Fano (6 sale e 1.300 posti) e Porto Sant’Elpidio (9 sale e 2mila posti).

Massimiliano Giometti ha spiegato al Resto del Carlino:

Abbiamo già cominciato i sopralluoghi per rimettere mano alle sale e cercare di riaprire anche qui. Ma il problema sono soprattutto i film che mancano. Speriamo davvero che la situazione riprenda. Dove abbiamo aperto gli incassi non rendono sostenibile l’apertura – spiega ancora -, basta controllare i dati che son pubblici. Speriamo che la situazione cambi e che questa pandemia diventi presto un brutto ricordo. La cassa integrazione è stata prorogata fino a novembre e questo ci aiuta. A questo punto speriamo di riaprire prima di Natale, altrimenti sarà davvero troppo tardi.

Le speranze del gruppo, stando a quanto riportato dal quotidiano, ruotavano tutte intorno alla release di Tenet, il kolossal di Christopher Nolan, ma nonostante la rumoreggiata riapertura della multisala di Ancona, capoluogo di Regione e Provincia, tutto si è risolto in un nulla di fatto.

Bisogna anche specificare che, stando alle nostre informazioni che derivano anche e soprattutto dalla frequentazione diretta delle strutture situate, nello specifico, proprio nella provincia di Ancona, alcune di queste multisala versano in uno stato tragico, necessitano di importanti interventi all’arredamento delle sale, ai servizi igienici senza contare le apparecchiature audio e video datate, usurate e decisamente non in grado di garantire la visione di un film in condizioni ottimali. Tenet o non Tenet, spendere quella che, supponiamo, possa finire per essere una ingente cifra per sistemare dei cinema destinati a operare a scartamento ridotto o, peggio ancora, senza film in grado attirare pubblico, per chissà quanto tempo ancora è una strada difficilmente praticabile.

Tempo fa abbiamo anche contattato la segreteria del gruppo per scambiare quattro chiacchiere con i responsabili del gruppo Giometti e ascoltare quello che avevano, eventualmente, da dire in merito alla situazione, ma, dopo oltre quatto settimane, siamo ancora in attesa di una risposta.

Cosa ne pensate della situazione dei cinema Giometti nella Regione Marche? Ditecelo nei commenti!

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