Diretto da Antonio Losito e prodotto da Cristiano Mori, il corto dura 15 minuti e si prepara a fare il giro dei festival. Nel cast lo stesso Mori affiancato da Christoph Hulsen, Alessandra Flamini, Giada Benedetti, Mauro Fanoni, Diego Bottiglieri e Giacomo Caciagli.
La storia è ambientata nel luglio del 1944 ed è incentrata su Paolino, un sarto che deve fare un vestito all’ufficiale nazista Rudolf Schmidt e uno per il capo dei partigiani.
Abbiamo chiesto al produttore di spiegarci la genesi di questo progetto: potete leggere la risposta subito sotto il trailer, sottotitolato in inglese.
Il Sarto dei Tedeschi è il risultato di un percorso artistico e umano iniziato circa due anni fa,
In un periodo della mia vita molto delicato in cui ho messo in discussione la mia carriera artistica e le motivazioni generali che l’hanno messa in moto. Attraverso la vicinanza di una persona cara sono andato a ricercare l’urgenza creativa scavando e analizzando a fondo nel mio passato, le mie radici. Vivendo da molto tempo a Roma avevo dimenticato quanto fosse importante la mia origine Toscana e ritornando spesso a San Miniato, mio paese nativo, subito è riaffiorata la voglia di ricordare.
Mia nonna un giorno mi raccontò che Paolino, suo marito, ricevette in tempo di guerra una visita inaspettata da una persona importante che gli ordinò, per conto terzi, un vestito da confezionare. Da questo breve episodio è nato lo spunto per scrivere prima il soggetto e poi la sceneggiatura de “il sarto dei tedeschi”.
“Luglio 1944. San Miniato è occupata dai tedeschi.
Paolino, il sarto del paese, riceve la visita dell’ufficiale delle SS Rudolf Schmidt che gli commissiona un vestito da cerimonia.
Un giorno in sartoria si presenta Lucia, amica di Paolino e staffetta partigiana. Lei e Mauro, amico di Paolino e capo partigiano, si sposeranno e la donna vuole dal sarto un vestito nuovo per Mauro. Lucia viene catturata e fucilata da Schmidt.
Ora Paolino, il sarto dei tedeschi, è stretto in una morsa.
Deve fare qualcosa.”Una volta pronta la sceneggiatura, ho avuto immediatamente l’urgenza di girare questo cortometraggio e l’ho sottoposta all’analisi del mio amico e collega Antonio Losito, regista giovane, ma già di grande esperienza, professionalità e creatività. Antonio ha abbracciato immediatamente il progetto. Per il cast artistico non ho avuto dubbi e mi sono circondato da interpreti non solo bravi, ma che conoscevano a fondo la mia persona ed il mio linguaggio. Il cast tecnico è stato di altissimo livello e la fotografia è stata curata da Francesco Ciccone. Il cortometraggio è stato interamente girato a San Miniato.
I fondi utilizzati per la realizzazione sono quasi esclusivamente personali, a parte qualche sponsor, e messi a disposizione da me e dalla mia famiglia. In questo caso si può parlare di produzione propria. Una produzione personale necessaria vista la grande difficloltà nel reperire fondi pubblici e privati.
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