Ci risiamo: proprio come 13 anni fa, lo spettro delle tempeste di neve incombe sugli incassi cinematografici natalizi americani. Proprio come accaduto 13 anni fa con Avatar, un ciclone invernale sta investendo il midwest causando giganteschi blackout, cancellazioni di voli a raffica e costringendo decine di milioni di americani a cambiare i propri piani per le festività. Questo potrebbe avere un notevole impatto sugli incassi di Avatar: la via dell’acqua e delle altre nuove uscite natalizie nei prossimi giorni.

Non a caso, il film di James Cameron ha raccolto 14.6 milioni di dollari, con un incremento solo dell’1% rispetto a mercoledì. Complessivamente, ha raccolto in sette giorni 197.5 milioni di dollari, cioè il 4% in meno di Top Gun: Maverick nello stesso periodo di tempo (che però aveva avuto il Memorial Day a disposizione). Oggi supererà i 200 milioni di dollari, ma non è da escludere che le previsioni d’incasso per il weekend di Natale vengano riviste al ribasso (al momento si prevedono una sessantina di milioni nei tre giorni, ma molto dipenderà dal clima).

Fuori dagli USA il film ha raccolto altri 37.1 milioni di dollari, per un totale di 661 milioni di dollari in tutto il mondo (i dati di mercoledì sono stati ritoccati al rialzo).

In particolare in Cina il film è salito a 74.3 milioni di dollari, e oggi ha incassato altri 5.1 milioni di dollari, con un brusco calo rispetto al giorno d’apertura. Tutta la classifica cinese, però, ha subito un drastico calo (il secondo posto, Someday or One Day, ha raccolto solo 2.8 milioni di dollari) a causa dell’ondata di Covid che sta investendo l’intero paese costringendo centinaia di milioni di cinesi, soprattutto nel popoloso est, a rimanere chiusi in casa.

Il secondo territorio internazionale dove Avatar 2 sta andando meglio è la Francia, dove il film ha premuto l’acceleratore ed è salito a ben 41.8 milioni di dollari. Seguono la Corea del Sud, con 34.3 milioni di dollari, la Germania con 28.9 milioni di dollari e l’India con 28.4 milioni di dollari. Il Regno Unito recupera finalmente terreno con 28.4 milioni di dollari. In Italia, lo ricordiamo, sono stati sfiorati i 14 milioni di euro.

Fonte: Deadline

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