È iniziata ieri la corsa di Avatar: la via dell’acqua al box-office internazionale. Il film di James Cameron è uscito in Corea del Sud, Germania, Francia e Italia, e in un totale di 15 territori. Complessivamente la pellicola ha raccolto 15.8 milioni di dollari (nel nostro paese 1.4 milioni di euro). La Corea del Sud guida con 3.3 milioni di dollari, seguita dalla Francia con 2.9 milioni di dollari e dalla Germania con 2.5 milioni di dollari.

Alla cifra di mercoledì vanno aggiunte le anteprime in paesi come Messico (1.5 milioni di dollari), Australia (1.3 milioni di dollari), Brasile (1 milione di dollari).

In Cina, territorio fondamentale in cui Avatar 2 sarà tra i pochi blockbuster americani a essere distribuiti quest’anno, si sono svolte per ora delle anteprime che hanno incassato 2.6 milioni di dollari (anche questi non inclusi nei dati di mercoledì) in 1.688 sale (delle 3000 previste inizialmente). Il 73% delle sale del paese è aperto, ma il timore di un’ondata di Covid dovuta al rilassamento delle misure di lockdown potrebbe avere un impatto sul primo weekend del film: se in un primo momento si ipotizzava che potesse incassare fino a 200 milioni di dollari, ora previsioni più prudenti parlano di un centinaio di milioni.

Quello che è certo è che il film non sarà un evento “frontloaded” come certi blockbuster dei Marvel Studios: la durata monstre di 3 ore e 12 minuti ha sicuramente convinto molti spettatori a prenotare un biglietto per venerdì, sabato o domenica, anziché un giorno infrasettimanale. Inoltre la competizione di eventi televisivi come i mondiali di calcio ha avuto un impatto sugli incassi di mercoledì sera.

Vi terremo aggiornati!

Fonte: Variety

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