Ottobre è iniziato e l’horror si riprende il botteghino americano: grazie all’ottima performance di Smile, il weekend si è concluso leggermente in crescita rispetto a una settimana fa, con 62.1 milioni di dollari in tre giorni.

Il film della Paramount Pictures doveva incassare, secondo le previsioni, circa 19 milioni di dollari, ma ha superato nettamente le aspettative raccogliendo 22 milioni di dollari (che nei definitivi di oggi potrebbero crescere ancora di più). Si tratta di un ottimo risultato, paragonabile a quello di The Black Phone, che a giugno raccolse 23.6 milioni di dollari. Un parallelo che ha fatto anche il regista Scott Derrickson:

Smile ha lo stesso budget e ha esordito con una cifra simile a quella di The Black Phone a giugno. Il pubblico vuole vedere horror originali.

Per chiarezza: non intendo dire che il pubblico non voglia vedere anche horror che siano remake, sequel o appartengano a franchise – il punto è che non è l’unica cosa che vogliono vedere.

Il commento di Derrickson si allinea in realtà a un’analisi più ampia che mostra come i titoli che hanno successo post-pandemia, oltre ai cinecomic, sono spesso pellicole originali, a dispetto della tendenza di Hollywood a concentrarsi su proprietà intellettuali rodate.

A livello internazionale Smile ha raccolto altri 14.5 milioni di dollari in 58 territori, per un lancio globale di 36.5 milioni di dollari.

Scende al secondo posto Don’t Worry Darling: il film perde il 62%, un calo notevole che dimostra un passaparola non proprio positivo. Con altri 7.3 milioni di dollari, il thriller di Olivia Wilde sale a 32.8 milioni di dollari, che diventano 54.7 milioni di dollari in tutto il mondo (nei territori internazionali ha tenuto meglio che negli Stati Uniti).

Tiene invece molto bene The Woman King, che perde solo il 36% e incassa altri 7 milioni di dollari (salendo persino al secondo posto domenica). Il film con Viola Davis ha raccolto finora 46.7 milioni di dollari.

Non può non rappresentare una delusione il risultato di Bros: la commedia romantica gay vietata ai minori debutta molto al di sotto delle aspettative (già basse, si parlava di 8-9 milioni di dollari) raccogliendo 4.8 milioni di dollari. Nonostante sia stata elogiata dalla critica, la pellicola non ha catturato l’attenzione del pubblico (che sembra non essere ancora pronto a tornare in sala per le commedie), anche se il punteggio CinemaScore A potrebbe riflettere un passaparola molto positivo.

Chiude la top-five la re-release 4K di Avatar, che perde il 55% rispetto alla settimana scorsa e incassa altri 4.6 milioni di dollari, salendo a 18.6 milioni di dollari (che diventano 58.1 in tutto il mondo).

L’altra nuova uscita del weekend in top-ten è la pellicola indiana PS-1 (Ponniyin Selvan: Part One), che apre al sesto posto con 4.1 milioni di dollari.

INCASSI USA WEEKEND 30 SETTEMBRE / 2 OTTOBRE 2022

  1. SMILE – $22,000,000 / $22,000,000
  2. DON’T WORRY DARLING – $7,300,357 / $32,805,000
  3. THE WOMAN KING – $6,999,844 / $46,713,000
  4. BROS – $4,800,000 / $4,800,000
  5. AVATAR – $4,696,000 / $18,592,763
  6. PONNIYIN SELVAN – $4,018,000 / $4,018,000
  7. BARBARIAN – $2,817,000 / $33,107,280
  8. BULLET TRAIN – $1,400,280 / $101,334,000
  9. DC LEAGUE OF SUPER PETS – $1,305,000 / $91,694,000
  10. TOP GUN: MAVERICK – $1,230,112 / $713,457,000

Fonte dati: BOM

Classifiche consigliate