Il ritorno di John Rhys-Davies nei panni di Sallah in Indiana Jones e il quadrante del destino è stato accolto con affetto dai fan della saga. Si tratta di un personaggio iconico che è entrato nel cuore degli spettatori da oltre trent’anni, cosa di cui l’attore è molto consapevole, come ha raccontato qualche giorno fa durante un panel alla MegaCon documentato da Collider:

Sallah è fantastico. Era molto diverso. Rendiamoci conto che è probabilmente l’unico personaggio arabo nella cultura occidentale contemporanea che riconosciamo tutti. Voglio dire, ovviamente è un bel problema per due grandi culture. Ma mi piace moltissimo.

Alla fine del film vediamo Sallah a New York City: scopriamo che è un padre e un marito amorevole che ha deciso di mettere da parte le avventure e sistemarsi. Ma l’attore ha voluto sbilanciarsi di più su quello che pensa sarà il suo futuro dopo Il quadrante del destino, prendendo come riferimento Khaled al-As’ad, custode museale di Palmira che è stato ucciso nel 2015 durante l’assedio dell’ISIS che ha causato pesanti danni all’area archeologica:

Vi dirò che fine ha fatto secondo me Sallah. Penso che, alla fine, diventerà come il grande Waleed Khaled al-As’ad, custode del museo di Palmira. Quando l’ISIS arrivò si rifiutò di consegnare i tesori archeologici. Gli dissero che lo avrebbero ucciso, e si rifiutò ugualmente. Penso avesse 82 anni, fu costretto a inginocchiarsi e venne decapitato. Ecco un uomo che protegge la cultura. Un uomo che protegge la Storia. E penso che sia il tipo di uomo che Sallah sia diventato.

Cosa ne pensate?

Vi ricordiamo che Indiana Jones e il quadrante del destino è disponibile in Home Video e in streaming su Disney+. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.

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