Thurman aveva infatti scritto: “L’INSABBIAMENTO DEI FATTI avvenuto dopo è IMPERDONABILE. E di questo ritengo come unici responsabili Lawrence Bender, E. Bennett Walsh e il famigerato Harvey Weinstein”.
Come scritto da Bender in una replica affidata all’Hollywood Reporter:
Sono profondamente dispiaciuto che Uma abbia sofferto, sia fisicamente che emotivamente, per tutti questi anni in relazione a quell’incidente sul set di Kill Bill. La sicurezza degli addetti ai lavori su un set è vitale per me e non ho mai voluto deludere nessuno. Io, personalmente, non ho mai nascosto assolutamente nulla né a Uma né a nessun altro. Non ho mai cercato insabbiare assolutamente niente e mai lo farei. […] Sono stato informato dei sentimenti di Uma nei confronti di questo incidente solo alcuni mesi fa e ho fatto del mio meglio, per tutto questo tempo, per verificare ogni informazione da ogni possibile fonte rilevante che potessi trovare, condividendo quanto rinvenuto con Quentin [Tarantino]. Volevo proprio assicurarmi che lei avesse tutte le risposte che stava cercando. Ho grande rispetto per Uma, sia come artista che come persona, e le auguro il meglio.
Qui maggiori dettagli sull’incidente e sulle polemiche sollevate negli ultimi giorni.
Fonte: Hollywood Reporter
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