Kim Jong-un e The Interview, un legame che si rinnova grazie ai recenti fatti di cronaca.

Quanto molte persone pensavano che una situazione analoga a quella descritta da Steven Soderbergh in Contagion potesse restare appannaggio esclusivo del mondo della fiction hollywoodiana, vedere un film prodotto da una major che saltava l’uscita in sala per arrivare direttamente in home video e Digital HD era un accadimento più unico che raro e tutt’altro che collegato a una pandemia capace di bloccare il mondo, cinema inclusi.

Ed è proprio quello che era accaduto a The Interview, la divertente pellicola di Evan Goldberg dove James Franco e Seth Rogen vengono assoldati dalla CIA per eliminare il dittatore nordcoreano Kim Jong-un. 

Il film aveva scatenato una vera e propria ritorsione a base di Cyber Warfare da parte della nazione asiatica che era riuscita a penetrare nei sistemi informatici della Sony, la major produttrice della pellicola, rendendo pubbliche informazioni di ogni genere e tipo, dalle più strampalate idee per il rilancio di questo o quel franchise alle conversazioni private in cui i vari executive si lasciavano andare a considerazioni di varia natura su star, registi e… sul Presidente degli Stati Uniti. Un’operazione resa anche più agevole dal fatto che il livello di sicurezza di molti computer, dei network e dei server aziendali era letteralmente scandaloso, con password complicatissime e impenetrabili come “12345”, “ABCDE” e… “password” (trovate maggiori dettagli in questo articolo).

Di The Interview e Kim Jong-un si è tornato inevitabilmente a parlare in queste giornate in cui le voci sulla presunta morte del dittatore nordcoreano si rincorrono in ogni dove.

Come spiega Repubblica in un pratico “riepilogo” di quello che è accaduto nelle ultime due settimane:

Il dittatore della Corea del Nord non si mostra in pubblico da due settimane. Aumentano le speculazioni. Media sostengono che si sia operato, altri che sia persino morto. Ma c’è chi ipotizza che sia in quarantena al mare. In un messaggio ringrazia i lavoratori di Wonsan. Seul: “E’ vivo e vegeto”.

Su Twitter, i paralleli con The Interview si sono ovviamente sprecati:

 

 

 

 

 

 

 

 

Chiaramente, in aggiunta alle chiacchiere virali, The Interview è anche tornato estremamente popolare sulle piattaforme digitali che lo ospitano come, ad esempio, Hulu che l’ha anche piazzato fra le scelte proposte in homepage.

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