Dopo la candidatura all’Oscar per la Migliore attrice non protagonista ricevuta grazie a Il potere del cane, Kirsten Dunst si è presa una pausa dalla recitazione interrotta per partecipare a Civil war, il nuovo film diretto da Alex Garland (GUARDA IL TRAILER) di prossima uscita.

Nel profilo di Marie Claire che le è stato dedicato proprio a margine degli impegni stampa per la pellicola citata, Kirsten Dunst ha parlato del perché, in seguito alla popolarità dei film di Spider-Man dove ha vestito i panni di Mary Jane Watson, non abbia voluto capitalizzare la cosa e di come, proprio dopo aver preso parte a Il potere del cane, le siano stati offerti solo ruoli in stile “mamma triste”.

Quella di non capitalizzare dopo Spider-Man è stata una scelta consapevole, intendo il non diventare una “star del cinema” nel senso classico dell’espressione, preferendo dedicarsi a progetti cinematografici come quelli curati da Sofia Coppola o Lars Von Trier.

È un percorso fantastico per alcune persone. Ma non era il tipo di artista che volevo essere. È stata solo una questione di crescita e migrazione verso cose che mi parlavano in maniera più diretta. Ho sempre navigato seguendo la rotta del mio cuore.

Ammette però che tornerebbe a girare un cinecomic per una motivazione molto pratica: i soldi.

Sì, tornerei a girare un cinecomic. Perché vieni pagata un botto di soldi e io ho due figli e mia madre da mantenere.

Riflettendo poi sui ruoli che a Hollywood vengono normalmente offerti ad attrici intorno ai 40 anni spiega:

Ci sono decisamente meno ruoli interessanti per donne della mia età. Ogni ruolo che mi veniva offerto dopo Il potere del cane era quello della mamma triste. Ecco perché ho fatto Civil War. Quando ho letto la sceneggiatura, ho pensato “Non ho mai fatto nulla del genere”.

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FONTE: Marie Claire

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