Lo scorso aprile, la Universal e la LEGO hanno siglato un accordo di esclusiva della durata di cinque anni in base al quale le due aziende lavoreranno allo sviluppo, alla produzione distribuzione in sala di film basati sui celeberrimi mattoncini colorati. La partnership arrivava come un fulmine a ciel sereno dopo il termine dell’analogo contratto che legava la multinazionale danese alla Warner Bros, una sinergia partita alla grande con il primo The LEGO Movie, proseguita molto bene con LEGO Batman – Il film e poi finita con un paio di passi falsi dal punto di vista commerciale (ecco la pagina di BoxOfficeMojo dedicata agli incassi del franchise).

Grazie a una serie di dichiarazioni rilasciate a Collider da parte del regista di LEGO Batman – Il film, possiamo conoscere qualche dettaglio su un sequel che non avremo mai modo di vedere.

LEGO non è più legata alla Warner, ma alla Universal e, con tutta probabilità, non ci sarà un seguito del mio film. Mi dispiace molto, ma penso che sarà così. La prima bozza della sceneggiatura era stata realizzata da Dan Harmon e Michael Waldron ed era davvero grandiosa. Un qualcosa di epico tanto dal punto di vista dell’azione che della storia. La struttura era simile a quella del Padrino II, una vicenda basata sul rapporto di Batman con la Justice League e Superman così come sui momenti formativi della stessa Justice League e delle dinamiche fra Batman e Superman. Si sarebbe parlato di amicizia e cambiamenti. E di quanto sia difficile cambiare, impegnarsi a farlo. Restare su quella strada che hai tracciato per te stesso. Specialmente se, magari, non sei stato davvero corretto coi tuoi amici. I tuoi vecchi amici potrebbero non essere in grado di vedere il nuovo te perché ancora troppo ancorati al passato. Un passato che, come avrebbe scoperto anche lo stesso Robin, poteva essere più complicato di quello che sembra.

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